facebook rss

Elezioni, il centrodestra suona la carica:
Ceroni si candida a commissario per il post sisma

ELEZIONI - Il leader regionale di Forza Italia pronto a prendere il posto della De Mcheli in caso di governo del centrodestra. Da Putsu (Fdi) critiche al candidato dei 5 stelle Di Maio: “Ha incontrato gli imprenditori del nostro territorio. Non l’ho sentito nemmeno nominare il Made in Italy”

 

Stati maggiori del centrodestra stamattina alla Piccola di Porto Sant’Elpidio. Sala gremita per l’incontro promosso da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega con i vertici regionali, provinciali e locali dei tre partiti in piena corsa elettorale in vista del 4 marzo. Elezioni politiche, ma anche diversi richiami alle amministrative della prossima primavera a Porto Sant’Elpidio. Si inizia con i referenti locali. Ringrazia per l’ampia partecipazione e punta “a vincere a marzo e ripeterci conquistando finalmente la città” Andrea Balestrieri di Fratelli d’Italia. Invita tutti “a darci finalmente una possibilità” il leghista Famiglini, il forzista Enzo Farina rinvia la scelta per le elezioni comunali “a dopo il 4 marzo, di certo saremo compatti”. 

C’è il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, che ricorda Adenaurer: “La politica è avvicinare il possibile al desiderabile. La nostra di certo non sarà più una regione rossa, ma non siamo certi che sarà del colore giusto. Nulla ci è precluso se sapremo continuare a crescere nei territori una classe dirigente capace di fendere la cortina rossa. Dobbiamo acquisire una cultura delle autonomie. Centrodestra ha persone capaci, ma anche idee temi e valori”.

Andrea Putzu di Fdi parla di “occasione storica. Il 4 marzo andrà a casa il parlamentare locale, Paolo Petrini, a maggio mandiamoci anche il sindaco Franchellucci. Ho visto che ieri il candidato dei 5 stelle Di Maio ha incontrato gli imprenditori del nostro territorio. Non l’ho sentito nemmeno nominare il Made in Italy”.

Il leader regionale di Fdi Carlo Ciccioli rimarca “il bene essenziale dell’unità del centrodestra. Non bisogna mai spaccarsi. I 5 stelle non hanno una classe dirigente, sono incompetenti, sono la peggiore offerta politica, ma continuano ad avere consens, perchè sono il contenitore di tutte le delusioni e delle mancate risposte. Vincere nelle Marche non è semplice, c’è una sinistra storicamente molto forte e radicata. Per vincere serve un mix tra forze politiche compatte e civismo. A Porto Sant’Elpidio serve una vasta coalizione con forze locali anche civiche. Ma non dobbiamo fare come i 5 stelle, no a persone senza esperienza. Si lavori per elaborare una proposta giusta, equilibrata, senza furbate”.

Il neo commissario regionale della Lega, sen. Paolo Arrigoni giudica “pericoloso il Movimento 5 stelle, che ha smarrito i proclami alla trasparenza e all’onestà di 5 anni fa. Il Paese ha bisogno di competenza. Abbiamo un debito pubblico arrivato a 2.300 miliardi, ogni giorno cresce di 150 milioni di euro. Il regalo elettorale degli 80 euro è una misura profondamente iniqua e intanto abbiamo 5 milioni di persone in povertà assoluta. In 5 anni sono arrivati 700.000 clandestini che ci costano 5 miliardi l’anno. E’ uno scandalo che anche questa città ospiti un centro Sprar. Si è pensato in questi anni a introdurre il reato di tortura, noi saremo sempre dalla parte delle forze dell’ordine e faremo una legge per la legittima difesa che non deve più essere elemento discrezionale del giudice. Il sostegno alle famiglie sarà un altro grande impegno. Sui temi locali come le scogliere, imparate a diffidare da chi ha già ingannato questa città”.

Tocca al leader marchigiano di Forza Italia, il senatore Remigio Ceroni, che parte ricordando l’invito di Silvio Berlusconi ad “individuare insieme i candidati migliori, persone oneste, di esperienza e di saggezza. Dovremo fare delle scelte, perchè una damigliana in una bottiglia da un litro non ci va. A Porto Sant’Elpidio in passato abbiamo raccolto tanto a livello politico, ma non lo abbiamo saputo trasformare in ambito locale in una proposta vincente. Ora il centrodestra sta insieme, se la coalizione si può allargare è un bene. Ma non facciamo tatticismi. Io un nome per le candidature l’ho fatto, siamo già in grado di esprimere figure di valore“.

Sui temi nazionali, Ceroni parte dalla crisi economica, “un Pil 5 punti sotto quello del 2008, migliaia di aziende che chiudono, una riforma del lavoro con 1 miliardo di ore di lavoro in meno, 100.000 giovani che ogni anno se ne vanno a cercare fortuna all’estero”: Si accalora poi sul terremoto e si candida “se sarò rieletto a fare il commissario per la ricostruzione. Avevamo proposto di acquistare appartamenti invenduti a 1.300 euro a metro quadro per dare casa ai terremotati. Si sono scelte le casette Sae, che comprendendo i costi di urbanizzazione ne costano 4.500 al metro quadro e non sono neanche state consegnate. E’ una vergogna enorme, come anche il sistema di distribuzione delle risorse ai comuni. Mi metto a disposizione per risolvere i problemi del sisma, che poteva anche essere un’opportunità per le nostre imprese e i nostri artigiani, invece è diventato terreno di conquista per aziende provenienti da fuori”.

In chiusura i saluti dei coordinatori provinciali dei tre partiti. Giorgio Marcotulli di Fdi è certo “che anche a Porto Sant’Elpidio troveremo la soluzione migliore, io sarò a servizio del mio partito”. Mauro Lucentini della Lega torna sul terremoto: “un’autentica vergogna, con una distribuzione incredibile dei fondi”. Jessica Marcozzi di Fi punta sugli errori del governo uscente, “un debito che aumenta, troppe tasse, un sistema educativo sbagliato. Oggi serve la flat tax. Dobbiamo essere uniti ma esserlo davvero, seriamente, noi litighiamo troppo spesso al nostro interno. Io vedo i 5 stelle in Regione. Non sono competenti, ma sono sempre compatti, uniti, non litigano”.

P.Pier.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X