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Alle Palombare la festa
della Giovane Offagna San Biagio

CALCIO -Serata con più di 230 ospiti a tavola per festeggiare insieme il Carnevale. "Siamo una bella realtà in crescita" commenta il dirigente Antonio Spadaccini

Sabato sera alle Palombare di Ancona si sono ritrovati sotto i colori bianco rosso blu della Giovane Offagna San Biagio più di 230 persone per festeggiare il carnevale. “Una serata molto piacevole e divertente che ci ha fatto pensare a dove siamo arrivati e quanto cammino ancora dobbiamo fare in questa bellissima avventura che si chiama Giovane Offagna San Biagio” commenta il dirigente Antonio Spadaccini, tra i soci fondatori dell’associazione di cui è anche componente del direttivo. “Vedere questa società che in quattro anni da un pugno sparuto di ragazzini si trova a sfiorare i 100 tesserati, ci rende orgogliosi e nel contempo ci attribuisce la grande responsabilità della realizzazione di un progetto che inizia ad occupare un posto di primaria importanza nel panorama del calcio giovanile marchigiano“ continua Spadaccini. La Giovane Osb propone un calcio nel contempo inclusivo e agonistico, sociale e di selezione, definito dai dirigenti un “obiettivo possibile per questa creatura che ogni anno ha cercato di migliorarsi e di correggere gli errori che inevitabilmente venivano commessi”.

Pian piano, a piccoli passi, la società si è guadagnata credito e fiducia nei confronti dei genitori che apprezzano il modo di lavorare e l’ambiente sano che si è instaurato: “si lavora sodo, ma si è tra amici” dice il dirigente offagnese, secondo cui “su questa base bisogna continuare a lavorare lasciando al centro del progetto il ragazzo”. Il carnevale è stato un momento gioioso “ma ci fa riflettere e pensare su come migliorarci, su come far star meglio il ragazzino nel rispetto delle regole e dei compagni, su come sviluppare il suo equilibrio psico-fisico divertendosi” spiega Spadaccini. Non sentirsi mai arrivati, ma sempre in una condizione di attesa, di preoccupazione su come far meglio le cose, sul come migliorarsi: è la chiave per raggiungere elevati standard qualitativi ai quali mira la società. “La cosa certa è che il progetto Giovane Offagna San Biagio è una bella realtà” chiosa Spadaccini.

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