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‘Corridoni Campana’, 5 liceali
diventano ‘Ambasciatori’
dell’Onu a New York

OSIMO – Dal 6 al 13 marzo scorsi i 16enni Giulia Corradetti e Anna Di Iulio (liceo classico), Valentina Mezzelani, Alessandro Paolinelli e Niccolò Pesaresi (liceo scientifico) hanno partecipato, nel Palazzo di Vetro, alle dodicesima edizione del programma promosso da 'Italian Diplomatic Academy' per discutere dei problemi del mondo con i coetanei di ogni nazionalità

Il gruppo marchigiano dei liceali-ambasciatori Onu nel Palazzo di Vetro a New York in rigoroso dress code

Sono l’esempio dell’Italia che funziona e incoraggiano a pensare che con allegria, entusiasmo, apertura alle novità e ricerca dell’eccellenza, sapranno costruire un futuro migliore. Quattro studenti dei Licei Corridoni-Campana di Osimo, la lauretana Giulia Corradetti e l’osimana Anna Di Iulio (Classico), e gli osimani Valentina Mezzelani, Alessandro Paolinelli e Niccolò Pesaresi (tutti III C Scientifico) sono diventati ‘Ambasciatori’ alle Nazioni Unite in occasione della 12° edizione del programma promosso da ‘Italian Diplomatic Academy’ (Ida), l’Accademia italiana per la formazione e gli alti studi internazionali. La ong, con affiliazione diretta al Dipartimento della pubblica informazione dell’Onu, ha permesso, dal 6 al 13 marzo, a questi 5 liceali di sedersi nelle poltrone dei diplomatici di professione a New York, nel Palazzo di Vetro, per farsi portavoce degli interessi di un Paese.

Nel viaggio di ritorno in aereo, la sopresa: il gradito incontro degli studenti con Max Giusti

La condizione per partecipare alle selezioni, avviate a fine 2017, era la conoscenza approfondita della lingue inglese. Gli studenti osimani e lauretani che facevano parte di un gruppo marchigiano composto anche da alunni dei licei di Ancona e Fabriano, hanno in via preliminare dovuto studiare tutte le problematiche e la situazione geopolitica del Paese assegnato. Grazie all’opportunità offerta dalla scuola e dalla preside, la professoressa Paola Fiorini, questi 16enni hanno vissuto un’esperienza didattica unica. In un contesto prestigioso hanno conosciuto ragazzi della loro stessa età, di ogni nazionalità. Insieme, superando ogni barriera culturale, si sono ritrovati a ragionare in giacca e cravatta su come risolvere i problemi del pianeta affrontando questioni di spessore politico, con possibili soluzioni per garantire la pace nel prossimo biennio in alcuni Stati del Sud America, ma anche su temi di grande attualità. Durante la sessione di lavoro della settimana newyorkese, nella simulazione dei processi diplomatici, si è parlato, tra l’altro, di tecnologia, del disarmo nucleare o del traffico illecito di armi e animali.

Gli studenti di Osimo, Loreto Ancona e Fabriano a passeggio per le strade della Grande Mela

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