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La fiaccola della “Peace Run”
passa da Ancona
nel segno di Carlo Urbani

ANCONA – La staffetta internazionale ha fatto tappa per due giorni nel capoluogo. Venerdì la consegna della torcia dalle mani dei bambini della scuola Montessori, stamane l'incontro al Museo Omero, dove è in corso la mostra sul medico simbolo di Medici Senza Frontiere

 

La fiaccola della pace passa da Ancona, venerdì e sabato la Peace Run ha fatto tappa nel capoluogo. Venerdì sono stati i bambini della scuola Montessori a consegnare ai tedofori internazionali la torcia simbolica. La “Sri Chinmoy Oneness – Home Peace Run” 2018 è la staffetta internazionale che ha l’intento di promuovere pace, unità e solidarietà attraverso il gesto simbolico del passaggio di una fiaccola accesa ed ogni due anni inizia e termina a New York, diramandosi poi nei diversi continenti. Per quanto riguarda l’Europa, partenza lo scorso febbraio dalla Bulgaria e gran finale in Portogallo fra otto mesi. La prima giornata anconetana si è conclusa venerdì a piazza Cavour dove il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovicenzo ha ricevuto i bambini delle scuole “Montessori” che hanno partecipato alla consegna della fiaccola presso il Monumento dei Caduti, poi passata simbolicamente nelle mani dello stesso Mastrovincenzo come omaggio alle Marche. Ad accompagnarli il Presidente dell’Università per la pace, Mario Busti, ed alcuni podisti di diverse nazionalità. “Quelli della pace – ha detto Mastrovincenzo – sono temi ai quali il nostro Consiglio destina particolare attenzione con iniziative rivolte soprattutto alle nuove generazioni. La pace va costruita giorno dopo giorno, tenendo conto che vuol dire anche accoglienza, solidarietà, legalità”. Come ricordato dal Presidente, nel passato alla “Peace Run” hanno partecipato anche Madre Teresa, Giovanni Paolo II e papa Francesco, Nelson Mandela. Oggi, sabato 17 marzo alle ore 10,30, il secondo giorno nel segno di Carlo Urbani, testimone di pace. Un gruppo di podisti della Peace Run hanno portato la fiaccola grazie all’impegno dell’Università per la Pace. Accolta prima con grande entusiasmo dai bambini della scuola Antognini, la fiaccola è passata nelle mani del Presidente del Museo Omero, Aldo Grassini e dei rappresentati dell’AICU – Gianfranco Biancini, Simonetta Chiorrini, Vincenzo Varagona – che attendevano i podisti al Museo Tattile Statale Omero dove è ospitata la mostra “Il mondo ci chiama, Carlo Urbani e la sua missione”. Ai corridori provenienti da varie nazioni europee – tra cui Francia, Svizzera, Bulgaria – è stato ricordato l’impegno civile, umano e pacifista del Medico Senza Frontiere. La corsa prosegue ora il suo viaggio verso San Marino.

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