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Sovraffollamento a Montacuto:
in cinque ammassati nella stessa cella

ANCONA – Il garante dei diritti Andrea Nobili denuncia la situazione del carcere. “La quinta branda è ormai stata posizionata in tutte le camere di pernottamento e si sta già predisponendo l'introduzione della sesta. La situazione è critica”

Il carcere dorico di Montacuto

 

Carcere di Montacuto, cresce il sovraffollamento e con esso le difficoltà di convivenza e di recupero dei detenuti. Nella casa circondariale è ormai diventata la regola piazzare cinque brande nella stessa cella, con tutti i problemi che ne conseguono. A segnalare la situazione precaria è il Garante dei diritti, Andrea Nobili, che ha inviato una nota al Capodipartimento del Dap, Santi Consolo, ed al Provveditore del Prap di Emilia Romagna e Marche, Enrico Sbriglia. Per le prossime settimane sono in programma ulteriori sopralluoghi, con invito esteso ai nuovi parlamentari delle Marche. Attualmente sono 311 i detenuti presenti su una capienza regolamentare di 257 e con 14 posti dichiarati inagibili. “La situazione – sottolinea Andrea Nobili – presenta diverse criticità. La quinta branda è ormai stata posizionata in tutte le camere di pernottamento e si sta già predisponendo l’introduzione della sesta. Abbiamo avuto modo di verificare la difficoltà di inserire il mobilio considerato il restringimento degli spazi dopo l’introduzione delle stesse brande. Questo stato di cose determina inevitabilmente un aumento della mole di lavoro per la polizia penitenziaria e per gli operatori, già in sofferenza per quanto riguarda l’organico”.

Andrea Nobili, garante regionale dei diritti

Problemi che vanno ad aggiungersi a quelli più volte segnalati dal Garante, che la scorsa estate aveva evidenziato, oltre al progressivo sovraffollamento, la presenza di diversi detenuti con patologie di carattere psichiatrico, nonché legate alle tossicodipendenze, e la inadeguatezza degli organici nei diversi settori di competenza, comunque al di sotto di quanto previsto dalle indicazioni ministeriali. Secondo Nobili “il rischio concreto è che nel prossimo futuro non si riesca a rispettare i parametri di vivibilità sanciti dalla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo”. E’ per questo motivo che nelle prossime settimane il Garante ha intenzione di organizzare alcuni sopralluoghi con i nuovi parlamentari delle Marche perché si facciano carico del problema e sia possibile fornire risposte coerenti con la situazione.

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