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Marcheology, ecco il portale e l’App
per scoprire le Marche ‘archeologiche’

ANCONA - Al museo archeologico nazionale di Ancona, il Polo Museale delle Marche ha presentato il progetto Marcheology realizzato in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, l’Università Politecnica delle Marche, la Confcommercio Pesaro e Urbino e Confturismo Marche Nord


Il primo portale che unisce il sistema culturale territoriale con il patrimonio archeologico nel contesto turistico regionale. Ovvero Marcheology. Si tratta di un portale e di un’app (www.marcheology.it) che raccolgono una ricca serie di proposte per il turismo archeologico nelle Marche. Sono stati realizzati in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, l’Università Politecnica delle Marche, la Confcommercio Pesaro e Urbino e Confturismo Marche Nord. “Il portale e la app – fanno sapere dall’Univpm – sono una finestra virtuale sulle Marche che, partendo dai musei e dalle aree archeologiche, orientano il visitatore anche da un punto di vista turistico: aiutano l’utente ad immergersi nelle varie atmosfere del vivere marchigiano, tra eventi, sapori, natura, spettacoli e cultura, guidandolo nella ricerca del luogo nascosto, del sapore sconosciuto, dell’esperienza da non perdere.

Il patrimonio archeologico delle Marche comprende aree e monumenti che vanno dalla Preistoria e l’Età Piena alle testimonianze tardo-antiche e medievali. E’ un patrimonio ricco, variegato e diffuso, ma ancora poco conosciuto. Sono necessari strumenti di comunicazione efficaci e stimolanti, che inseriscano le emergenze archeologiche all’interno del panorama turistico-culturale della regione.

Il progetto è pensato per il turista che ama l’archeologia e che una volta arrivato nelle Marche potrebbe essere interessato anche alla musica, all’opera, al tartufo, al vino oppure ad una passeggiata tra i paesaggi marchigiani. Ecco perché nel portale ci sono itinerari diversi, tra vallate e costa. Tre sezioni con consigli su “dove mangiare”, “dove dormire” e quali sono gli “eventi”.

Con l’app e la georeferenziazione si possono scoprire i luoghi d’interesse che si trovano nei dintorni, avere informazioni pratiche, la scheda descrittiva e la mappa per arrivarci. Ovviamente tutto è tradotto in inglese e orientato alla massima usabilità e all’aggiornamento continuo

I NUMERI DI MARCHEOLOGY:
90 schede inserite (il sito è in continuo aggiornamento)
50 musei civici che ospitano collezioni archeologiche
6 musei archeologici del polo
30 musei civici archeologici che ospitano reperti dal territorio
32 aree archeologiche
7 luoghi pilota
8 partner pubblici e privati
140 strutture alberghiere inserite
17 Comuni
13 vallate da scoprire
5 i percorsi consigliati
– Celti vs. Romani: viaggio nell’Ager Gallicus
– La culla dei Piceni: Ascoli e il suo territorio
– Porti e approdi nelle Marche antiche
– Principi umbri e piceni tra il Potenza e l’Esino
– Salaria Gallica e dintorni: le strade dell’olio e del vino nell’antichità

Ogni museo ha la sua digital library con alcuni dei principali reperti che il visitatore potrà ritrovare all’interno del sito ma non solo anche un virtual tour e la possibilità di fruire di un’esperienza in 3D.

Alla conferenza stampa erano presenti il direttore del Polo Museale delle Marche Peter Aufreiter, il direttore dei Musei Archeologici del Polo Museale delle Marche Nicoletta Frapiccini, il professor Paolo Clini dell’Università Politecnica delle Marche e il direttore della Confcommercio Pesaro e Urbino e della Confturismo Marche Nord Amerigo Varotti.

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