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Trovato gravissimo sul ciglio
della strada: il migrante è morto

FALCONARA - Non ce l'ha fatta il giovane straniero soccorso domenica sera nei pressi dell'Eurospin. Troppo gravi le ferite riportate durante l'investimento provocato da un camion

L’ospedale regionale di Torrette

 

di Federica Serfilippi

Non ce l’ha fatta il giovane migrante trovato domenica sera sul ciglio della strada, tra la Flaminia e la statale adriatica. Lo straniero, titolare di una carta di protezione internazionale rilasciata dalla Grecia a un 18enne afghano, è spirato questa mattina poco dopo le 9 all’ospedale di Torrette, nel reparto di Rianimazione. Il giovane ci era arrivato in condizioni gravissime a causa delle vaste ferite riportate a seguito di un investimento causato da un mezzo pesante. Forse, proprio quello a cui si era attaccato, nascondendosi nel sotto asse. Sul corpo del migrante, il pm Rosario Lioniello non disporrà alcuna autopsia. Chiare, infatti, le cause della morte. Le indagini, comunque, da parte dei carabinieri della Tenenza continuano. Infatti, c’è ancora da chiarire la dinamica dell’investimento. L’ipotesi più probabile è che l’uomo stesse attaccato sotto il tir per nascondersi. Il conducente, all’altezza del sottopasso che divide la statale dalla Flaminia, avrebbe frenato per capire se l’altezza del mezzo potesse essere compatibile con il sottopasso. L’arresto della corsa avrebbe fatto perdere l’equilibrio al migrante, facendolo cadere di getto. La corsa del tir sarebbe poi proseguita, passando sopra il corpo del giovane. La ricostruzione deve trovate conferma dalla visione delle telecamere della zona ed eventuali testimonianze. C’è un particolare in più: lo straniero è stato trovato al margine della strada della corsia sud. O il tir era diretto verso il porto, oppure dopo l’investimento il giovane ha tentato di attraversare la strada passando da una corsia all’altra. Sul caso è intervenuta la Cigl Marche, chiedendo una riflessione doverosa sul tema migranti: “La Cgil Marche esprime cordoglio verso la famiglia di origine del ragazzo.  “Questo caso – dichiara Giuseppe Santarelli, segretario regionale – dimostra come la ricerca disperata di una vita migliore possa portare a mettere a repentaglio la vita stessa. A volte,  tutto questo può sembrare incomprensibile ma per molti immigrati la situazione nei paesi di provenienza è talmente catastrofica che l’unica soluzione è andarsene, con tutti i mezzi possibili”. In queste ore “di grande confusione – conclude Santarelli -, è importante sottolineare il fatto che stiamo parlando di una giovane in possesso di una carta di protezione internazionale, rilasciata dalla Grecia. Tutto ciò conferma che il tema dei migranti è molto complesso e, dunque, sarebbe utile evitare semplificazioni eccessive che, purtroppo, sono sempre più frequenti”.

Trovato in fin di vita sulla strada Ipotesi migrante nascosto sotto un camion

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