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Università in lutto per
la morte di Giacomo Moriconi

ANCONA – Il docente e ingegnere stroncato da una malattia fulminante, oggi si sono svolti i funerali in una gremita chiesa di Santa Maria dei Servi

 

Sportivo, appassionato, una curiosità sconfinata per la ricerca e la voglia di insegnare e divulgare. Gli amici più cari ricordano così Giacomo Moriconi, l’ingegnere e il docente universitario che si è spento martedì a 71 anni. Il professore è stato stroncato da una malattia fulminante, scoperta poco più di un mese fa, che non gli ha dato l’opportunità di ricorrere alle cure. Moriconi, docente ordinario dal 1992 di Scienza e Tecnologia dei Materiali della Facoltà di Ingegneria dell’Università politecnica delle Marche era anche coordinatore dei ricercatori del dipartimento di Fisica e Ingegneria dei Materiali e il Territorio. La sua passione lo aveva portato ad essere l’autore e il coautore di 320 pubblicazioni, insignito anche per il suo contributo alla ricerca nel campo della durabilità del calcestruzzo. Oltre alla dedizione alla ricerca e all’insegnamento, Moriconi era conosciuto in città anche per la sua passione per lo sport, in particolare per la pallacanestro e il tennis, che ha continuato a praticare fino a poche settimane fa, e come presidente dell’associazione della pesca sportiva. Un docente ricco di umanità, che questa mattina è stato salutato per l’ultima volta da una folla nella chiesa di Santa Maria dei Servi, dove si sono svolti i funerali.

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