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Whirlpool, patto di ferro
tra i sindaci e Ceriscioli
Rinviato il tavolo nazionale

ASCOLI - Summit al Piceno Consind con i primi cittadini impegnati nella difesa dello stabilimento di Comunanza: «Gli esuberi avrebbero un effetto drammatico per il territorio. Il governo finanzi gli ammortizzatori»

di Maria Nerina Galiè

Nuovo teatro per la vertenza Whirlpool di Comunanza, il Piceno Consind dove il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e l’assessore al bilancio Fabrizio Cesetti hanno incontrato i sindaci dei Comuni coinvolti dalla crisi occupazionale. Stesse preoccupazioni e rinnovati i propositi per scongiurare gli esuberi e rilanciare lo stabilimento. E’ stato invece rinviato, a data da destinarsi, l’atteso incontro al Ministero dello Sviluppo Economico del 6 luglio.
«Grazie ai sindaci che si sono attivati per primi – ha sottolineato Ceriscioli – adesso siamo uniti per giocare questa partita che si giocherà al Mise. E’ stato rinviato il tavolo del 6 luglio prossimo, ma il territorio si presenterà compatto alla prossima riunione perché questa non è solo una crisi aziendale, ma una vertenza di carattere territoriale e sociale, che coinvolge le zone colpite dal sisma e le persone che lì vivono e lavorano. Un esito negativo della vicenda avrebbe un moltiplicatore drammatico per un indotto che è nella area del cratere già tanto martoriata. Speriamo che il governo faccia una scelta di presenza sul tavolo e lo faccia velocemente finanziando le misure di sostegno per i lavoratori. Il Consiglio regionale ieri ha votato un ordine del giorno e una mozione per ribadire l’impegno per l’allungamento degli ammortizzatori, un contenuto politico condiviso da tutti. Il nostro obiettivo è veder prorogato il termine degli ammortizzatori sociali e dobbiamo essere vigili rispetto ai passaggi che ci possono essere». Tre le linee d’azione rimarcate da Ceriscioli e sulle quali la Regione intende muoversi: «La prima attiene alla politica aziendale di specializzare i siti. Lavasciuga per Comunanza, ma anche asciugatrici, che devono rientrare tutte dall’estero. Le altre due azioni riguardano l’intervento economico di cui l’ente regionale intende farsi carico. Sugli incentivi statali di cui beneficerebbe l’azienda con un’azione di reshoring, noi interverremo per il 10 %. Per il 40 % su iniziative volte alla ricerca e allo sviluppo, oltre che alla formazione».
Cesetti ha ribadito che i «territori si sono mossi in maniera intelligente e la Whirpool deve abbandonare l’idea degli esuberi. Anzi, la vicenda deve costituire la base per il rilancio dell’attività del sito produttivo di Comunanza che ha tutte le caratteristiche per conseguire l’obiettivo della specializzazione su cui punta il gruppo. Il Governo, la Regione e le istituzioni metteranno a disposizione tutte le risorse disponibili e dovranno essere interlocutori anche per il piano industriale».
Una precisazione è arrivata dal sindaco di Montefortino Domenico Ciaffaroni, una lunga esperienza in Indesit, prima che diventasse Whirlpool, come dipendente e sindacalista: «Fondamentali nella trattativa la Regione e i sindaci. Ed ottimo il lavoro dei parlamentari. Ma al tavolo di coordinamento nazionale a Roma, insieme al Governo e all’azienda, parte attiva saranno le organizzazioni sindacali locali e nazionali. E’ con loro che dobbiamo al più presto promuovere un incontro prima del Mise».
Riunione rinviata, come detto, quella del 6 luglio. «Un segnale da Roma», per il primo cittadino di Comunanza Alvaro Cesaroni. Un aver bisogno di più tempo per acquisire maggiori informazioni, al fine di dare risposte ad azienda e lavoratori di tutti gli stabilimenti italiani, la motivazione ufficiale dell’annullamento di data, giunto ai sindacalisti il 27 giugno mentre era in corso il coordinamento nazionale di Fim, Fiom e Uilm. «In quella sede – hanno riferito le Rsu dello stabilimento comunanzese – è emerso che il piano aziendale per il prossimo triennio va stretto anche a dipendenti e sindacalisti degli altri siti, così come spaventano gli esuberi che esso comporta». Non si escludono mobilitazioni sia livello nazionale che locale qualora il nuovo appuntamento al Ministero dello sviluppo economico dovesse tardare.
Nel frattempo giovedì 28 giugno, nella sala consiliare del Comune di Comunanza, si attendono i commercianti del posto e dei paesi limitrofi per una riunione organizzata dalla sede ascolana della Confcommercio, a sostegno della crisi Whirlpool.

 

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