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Il gruppo Globo acquista
13 negozi ex “Mercatone Uno”

COMMERCIO - Continua l'espansione del gruppo abruzzese fortemente radicato anche nelle Marche. Il punto vendita di Monsano invece è finito nelle mani del gruppo milanese Shernon Holding

Il punto vendita di Colonnella

di Renato Pierantozzi

Continua l’espansione del gruppo abruzzese “Globo”, ma fortemente radicato anche nelle Marche e ormai in tutta Italia, attivo nel settore moda calzature. Il Globo, che ha sede a Corropoli, ha infatti acquisito 13 punti vendita griffati “Mercatone Uno” messi sul mercato a causa della crisi che ha investito da tempo il gruppo emiliano. Tra i punti vendita acquisiti dalla Cosmo (il nome della società che possiede il Globo, ndr) non ci sarebbe però quello di Colonnella, che si trova in territorio marchigiano ma sotto la giurisdizione abruzzese. In totale l’operazione ha riguardo la cessione dei 68 punti vendita del gruppo, in amministrazione straordinaria. Secondo i tre commissari, ci sarà “la salvaguardia di 285 posti di lavoro, dei 566 inclusi nel perimetro di cessione, incrementati di ulteriori 100 nei 24 mesi successivi alla cessione”. L’accordo del 29 giugno con Shernon Holding era per 2.019 lavoratori e altri 300 nei prossimi 48 mesi: così “risultano complessivamente tutelati 2.704 dipendenti pari a circa il 90% “. Inoltre avviati contatti con Anpal, Agenzia nazionale per le politiche del lavoro, per la ricollocazione. L’ esercizio d’impresa, autorizzato fino al 13 gennaio 2019, consentirà “ulteriori dismissioni” in cerca di soluzione “per i dipendenti non inclusi negli attuali perimetri”, in cigs fino ad allora.

Un punto vendita del Globo

A Cosmo vanno i Altopascio (Lucca), Biella, Castelfranco Veneto (Treviso), Colle Val d’Elsa (Siena), Genova, Lucca, Misterbianco (Catania), Palermo, Parma, Pieve Fissiraga (Lodi), Tavernerio (Como), Castelfranco Emilia (Modena) e Cerasolo di Coriano (Rimini). In tutto 196 lavoratori, di cui 52 part-time. Ai milanesi di Shernon invece andranno, per un totale di quasi 1.900 dipendenti, le sedi di : Calenzano (Firenze), Cesano Maderno (Monza Brianza), Bologna Navile, Rubiera (Reggio Emilia), San Cesario di Lecce, Civitanova (Macerata), Scerne di Pineto (Teramo), Capena (Rimini), Verdello (Bergamo), Noventa Padovana, Sambuceto (Chieti), Caltignaga (Novara), Monfalcone (Gorizia), San Giuseppe di Legnago (Verona), Pesaro, Beinasco (Torino), Villanova di Albenga (Savona), Sacile (Pordenone), Terlizzi (Bari), Bari, Preglia di Crevoladossola (Verbania), Madignano (Cremona), Monterosi (Viterbo), Russi (Ravenna), Mesola (Ferrara), Trecate (Novara), Ferrara, Colonnella (Teramo), Gravellona Toce (Verbania), Rottofreno (Piacenza), Rimini, San Giuseppe di Comacchio (Ferrara), Roma, Bertinoro (Forlì-Cesena), Pavia, Castagnato (Brescia), Carrè (Vicenza), Matino (Lecce), Surano (Lecce), Monsano (Ancona), San Michele all’Adige (Trento), San Giorgio di Piano, Pombia (Novara), Villafranca D’Asti, Francavilla Fontana (Brescia), Legnano (Milano), Occhiobello (Rovigo), più quelli chiusi di Pessano con Bornago (Milano), Serravalle Scrivia (Alessandria), Magione (Perugia), Navacchio di Cascina (Pistoia), Romagnano Sesia (Novara), Arzano (Napoli), Mappano di Caselle (Torino), Reana del Rojale (Udine).

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