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Imprese, banche, garanzie:
nasce il più grande Confidi Marche
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La presentazione, questa mattina, nella sede della giunta regionale. A Palazzo Raffaello anche l'imprenditore fermano Andrea Santori nell'importante ruolo di vice presidente della Società Regionale di Garanzia Marche (SRGM).

 

di Nunzia Eleuteri

La Sala Raffaello dell’ominomo Palazzo di Ancona, sede della giunta regionale, ha ospitato questa mattina la conferenza stampa di presentazione del nuovo Confidi Marche a scopo di consolidamento del sistema regionale delle garanzie alle imprese. Un progetto partito lo scorso 1° luglio con la fusione tra la Società Regionale di Garanzia Marche (SRGM), incorporante, Fidimpresa Marche e Cooperativa Artigiana di Garanzia Pierucci. La società è divenuta così il primo Confidi delle Marche (400 milioni di garanzie e una base associativa di oltre 40 mila imprese su tutto il territorio regionale).
All’incontro Luca Ceriscioli presidente Regione Marche, Manuela Bora, assessore regionale alle attività produttive, Luciano Goffi, direttore generale SRGM, Andrea Santori, vice presidente SRGM, e i rappresentanti delle associazioni di categoria: Giuseppe Mazzarella per Confartigianato, Gino Sabatini per Cna, Claudio Schiavoni per Confindustria.

E’ l’assessore Bora ad aver introdotto l’argomento:“ Senza la determinazione del presidente Ceriscioli oggi non saremmo qui. Ed è mio dovere ringraziarlo. Un percorso reso possibile grazie a lui e alla sinergia delle associazioni di garanzia che hanno creduto molto in questo progetto utile alle imprese. Una risposta importante al settore del credito dopo la vicenda di Banca Marche. La regione ha sposato il progetto e chiediamo ora di annientare la discrasia che c’è tra richiesta e la concessione del credito.”

A Luciano Goffi, già direttore generale della Banca Popolare di Ancona ed uomo di grande esperienza nel settore, il compito di dirigere il primo Confidi Marche:”Un grande lavoro di cui il territorio aveva bisogno – ha spiegato – Ci sarà il massimo sostegno alle imprese. L’andamento del credito ha un trend negativo, con grandi difficoltà per le piccole aziende. Non può esserci ripresa se non favoriamo l’accesso al credito. Oltre ad essere garanti saremo di supporto alle banche nel fornire un bagaglio di informazioni che dai bilanci non vengono fuori. Essere a contatto diretto con le imprese comporta, infatti, una conoscenza approfondita che spesso le banche non hanno. Mettere insieme risorse, energie e capitali come è avvenuto con il nuovo Confidi, consente di guardare al futuro e concretizzare sviluppo”.

Nella Sala Raffaello anche l’imprenditore fermano, Andrea Santori, nell’importante veste di vice presidente della nuova realtà regionale di garanzia:”Ringrazio l’assessore Bora per aver voluto con determinazione concretizzare il progetto. Veniamo da un periodo di crisi rilevante e questo strumento potrà essere determinante nella fase di ripresa che ci aspettiamo – ha sottolineato Santori, ex presidente di Confindustria Fermo – Oggi diamo la possibilità all’imprenditoria di attingere più facilmente al credito attraverso un Confidi patrimonializzato che può mitigare il rischio nei confronti degli istituti di credito, quindi fondamentale per entrambi i punti di vista: imprenditoriale e bancario.”.

Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio di Ascoli Piceno e in rappresentanza di CNA Marche ha ringraziato in primis Fidimpresa per aver lavorato a questa aggregazione:”Possiamo ora pensare ad una ripresa economica che sarà di giovamento alle imprese e, di conseguenza, anche alle associazioni di categoria. Le aziende hanno bisogno di garanzie ma anche di consulenze e Luciano Goffi è la persona giusta per dare risposte a carattere regionale.”.

Anche Giuseppe Mazzarella in rappresentanza di Confartigianato Marche ha rimarcato come questa fusione abbia mandato un messaggio importante al mondo dell’imprenditoria ma anche a quello bancario:”Fare squadra è tra le nostre priorità soprattutto in una economia in cui il 98% delle imprese ha meno di 20 dipendenti; è l’unica soluzione da seguire per restare forti. Ora bisognerà fare in modo che il credito sia destinato a tutte le imprese meritevoli di aiuto. Dobbiamo puntare ad avere un mondo migliore.”.

Orgogliosamente ha chiuso la presentazione il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, che ha chiarito:”Sul fronte del credito il nostro territorio ha avuto indubbiamente grandi problemi. Era necessaria una risposta. Il tema del credito era per noi una priorità. Srgm rappresenta uno strumento solido per le imprese che lavorano per la ripresa. Le regole europee sono molto rigide e raggiungere una dimensione più ampia consente di essere più forti e questa aggregazione ha dato una reale prova di concretezza.”.

La rete territoriale della nuova SRGM conta circa 100 dipendenti nelle cinque sedi provinciali: Ancona in via Sandro Trotti (sede della direzione generale), San Benedetto del Tronto in via Nazario Sauro, Fermo in via Salvo D’Acquisto, Macerata in via Arcangeli e Pesaro in via degli Abeti.

Gran parte del personale, come ha sottolineato il direttore Luciano Goffi, sarà attiva sui territori visitando le imprese per la cura e lo sviluppo delle pratiche. Tra i progetti in corso anche proposte per le piccole realtà di costruzione che operano nel cratere in modo da facilitarne il lavoro abbracciando il più ampio obiettivo di velocizzare la ricostruzione.

 

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