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«Condizioni disumane per i braccianti»:
dalle Marche a Foggia per dire basta
allo sfruttamento

ATTUALITÀ - La manifestazione in programma mercoledì 8 agosto è nata anche per esprimere solidarietà e vicinanza alle 16 vittime dei tragici incidenti dei giorni scorsi

 

La Flai Cgil e la Cgil Marche saranno presenti domani, mercoledì 8 agosto, alla manifestazione indetta da Fai, Flai, Uila nazionali, da Cgil, Cisl, Uil Puglia e da tante altre associazioni, per dire basta allo sfruttamento e alle condizioni di lavoro inaccettabili di tanti braccianti agricoli e per esprimere solidarietà e vicinanza alle 16 vittime dei tragici incidenti dei giorni scorsi.

«Sono tragedie che hanno colpito braccianti agricoli dopo una lunga giornata di lavoro – commentano dalla Cgil Marche – e che rappresentano la conseguenza estrema di condizioni di vita e di lavoro disumane che accomunano tanti lavoratori agricoli e non solo, della Puglia, così come di tante altre realtà del Paese, fatte di sfruttamento, sottosalario, mancanza di sicurezza, diritti e tutele; condizioni spesso di illegalità e di nuove schiavitù. Occorre dire basta a tutto questo e in particolare occorre dare piena attuazione alla Legge 199/2016 sul caporalato (che non va cambiata ma applicata) e garantire adeguate risposte in termini di trasporto e collocamento pubblico. Occorre poi fare attenzione che lo sfruttamento nei campi e il caporalato non siano altro che anelli di una filiera insostenibile, in cui i grandi marchi e le catene della grande distribuzione comprimono i costi riducendo a zero il margine di guadagno dei produttori. Una filiera, di cui conosciamo poco e niente – come sottolineato in questi anni dalla campagna “Filiera Sporca” – che spesso scarica sugli ultimi, responsabilità che vengono da lontano».

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