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Miss Italia, dopo 37 anni
il titolo torna nelle Marche

MONTEGIORGIO - Vittoria storica dopo quella dell'anconetana Patrizia Nanetti nel 1981 a Formia. La nuova regina della bellezza italiana vive da tempo a Roma ed aveva già vinto il titolo di Miss Grand Prix nel 2009. Tutta la regione è in festa

di Walter Luzi

Dopo trentasette anni le Marche tornano a vantare una Miss Italia. E’ Carlotta Maggiorana, nativa di San Severino Marche, ventisei anni passati in gran parte a Montegiorgio, nel fermano, prima di emigrare a Roma in cerca di fortuna nel dorato mondo dello spettacolo dopo il titolo nazionale di Miss Grand Prix vinto a soli diciassette anni. E’ lei la Miss Italia 2018, trentasette anni dopo la corona dell’anconetana Patrizia Nanetti, vinta a Formia nel 1981. La prima, e unica, in quasi 80 anni di vita del concorso. Fino all’una e venti di stanotte. Una vittoria storica quella della Maggiorana, dopo diverse interessanti esperienze vissute nel cinema e in televisione, sia su Mediaset che Rai. Ha recitato anche con Brad Pitt e Sean Penn sul grande schermo in “The tree for life”. Ora si aprono nuove, esaltanti prospettive. Carlotta avrebbe potuto disputare una finale nazionale già nel 2011 ma rinunciò proprio alla vigilia della partenza per Salsomaggiore a causa di un contratto firmato con Mediaset. E’ tornata dopo sette anni di intenso lavoro, altre ricche esperienze professionali, e il matrimonio. Più matura e, di certo, non meno bella. Fuori subito, alla prima scrematura, tutte le altre con la sentenza inappellabile “per te Miss Italia finisce”. Che brucia sempre. Escono così di scena l’aspirante poliziotta Laura Schiavoni di Osimo, l’ascolana Erika Franceschini appassionata di musical, e, all’ultimo minuto, anche l’aspirante maestra d’asilo Veronica Nucci di Loreto. Il dentro o fuori la oppone in competizione diretta con Chiara Bordi, la miss numero otto con protesi, (finirà terza). Sonoro brusio di disapprovazione in sala, ma, si sa, Miss Italia è sempre molto bendisposta verso le concorrenti “diverse”. E diversamente abili. Nel 1997 solo la rivolta popolare del pubblico di Salsomaggiore impedì in extremis la vittoria di Annalisa Minetti, poi finita settima. Lei, all’esordio nel mondo dello spettacolo, ma già abilmente a suo totale agio sotto i riflettori dal primo all’ultimo giorno del concorso, non si era risparmiata davanti a telecamere, microfoni e taccuini spianati. Una ribalta quotidiana pressochè esclusiva, e sfruttata senza ritegno o pudori, che aveva finito per infastidire un po’ tutti nell’ambiente. Erano ancora vive le polemiche, forse anche ingenerose, divampate l’anno prima dopo l’elezione a più bella d’Italia di Denny Mendez, alias Denny Andreína Méndez de la Rosa, una dominicana con la pelle un po’ troppo scura. Almeno per incarnare la classica bellezza italiana. La bella Carlotta supera brillantemente anche lo scoglio successivo, che porta le aspiranti da quindici a dieci. Qualche eliminazione fa gridare allo scandalo. Qualche promozione anche. Come ogni volta. Dopo i verdetti nessuna delle ragazze si abbraccia. Alla faccia dell’amicizia che resta, comunque vada. E della solidarietà femminile, pure, dicono loro, forte. Fino a quando non c’è competizione, ovvio. Sennò è guerra. E guai alle vinte. Si va avanti con la giuria che prende il posto di televoto e clic dei social. E non si capirà mai se questo sia meglio o peggio. O tanto fa uguale? Carlotta vince comunque il suo duello, una contro una, e passa fra le prime cinque. Duelli che si consumano con domandine banali, e risposte drammaticamente rivelatrici sulle miss moderne. Scarsissima infatti la dimestichezza denotata con cucina, proverbi, letture e, soprattutto, matematica. Di Istagram e Facebook, le cose che contano veramente nella vita, sanno invece, ovviamente, tutto. A proposito, la fascia di miss Social è andata a Fiorenza D’Antonio. Per definire il podio ritorna in scena il televoto. Carlotta impersona degnamente la leggendaria Sofia Loren col suo mambo italiano nel quadro dedicato alle dive degli anni Cinquanta. L’abito, castigato ma molto attillato, che indossa esalta le sue forme perfette. La padronanza del ballo acquisita nei suoi studi romani all’Accademia di danza classica la agevola vistosamente. E’ la prima a conoscere il suo destino. Promossa subito fra le prime tre. E per la prima volta affiora l’emozione dal suo sorriso. Nel pruriginoso finale fashion, con le ragazze che si cambiano in sottoveste come Kim Basinger dietro la tenda e il malizioso controluce di “Nove settimane e mezzo”, il look scelto da Carlotta viene definito classico. Un altro figurone che le frutta quasi unanimi consensi. La Bordi, terza, esce di scena. E’ finalissima a due contro Fiorenza D’Antonio, la 29. Un bel duello. Meriterebbero entrambe. Vince Carlotta Maggiorana. La corona di Miss Italia torna, finalmente, nelle Marche. Dal labiale si leggono le sue prime parole: «Non ci credo…». Neanche noi. Grazie Carlotta.

Montegiorgio esplode di gioia, la sua Carlotta Maggiorana è Miss Italia 2018

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