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Miss Italia, parla Del Moro:
«Carlotta merita appieno la corona»

COMMENTO -  È uomo di fiducia della famiglia Mirigliani. Nel 1999 portò le pre-finali a San Benedetto: «Dopo tanta attesa, una vittoria che ci voleva. Maggiorana è una tipa tosta, poteva essere finalista già 7 anni fa». Con lei le Marche tornano in auge dopo le vittorie della chiaravallese Mirella Giampieri (1949) e Anna Zamboni (1969)

Carlotta Maggiorana, neo Miss Italia

di Walter Luzi

La corona di Miss Italia torna nelle Marche. «Era ora» è il primo laconico commento di Mimmo Del Moro, da oltre un trentennio agente, con la P.A.I., di Miss Italia per le regioni di Marche e Abruzzo e uomo di fiducia, da sempre, della famiglia Mirigliani. «Dopo tanti anni di attesa, ci voleva finalmente». Anche per lui nottata quasi in bianco davanti alla televisione per seguire fino alla fine le sue ragazze. «Confesso, un po’ me l’aspettavo. Carlotta merita appieno quella corona. Oltre che molto bella, sa cantare, ballare, recitare. È la Miss Italia ideale». Ma il vecchio patron, 81 primavere da leone nel mondo dello spettacolo, va oltre: «Poteva già essere finalista sette anni fa, a diciannove anni, ma fu costretta a rinunciare per un contratto già firmato con Mediaset. Era già allora una tipa tosta, ma con la testa sempre ben salda sulle spalle, anche se vantava già un titolo nazionale nel Grand Prix vinto due anni prima. Carlotta non è un’oca». Il giudizio del patron colpisce chi lo conosce bene. Non è mai stato tipo da smancerie lui. È sempre di poche parole, ruvido, a volte tagliente. Se parla così di Carlotta sa quello che dice: «Si è sempre dimostrata una ragazza seria, puntuale, rispettosa verso tutti. Si è persino sposata. Il marito è un grosso imprenditore edile ed è un’ottima persona anche lui. Sono contento davvero per lei. E’ una soddisfazione che merita».

Del Moro, in basso, con Enzo e Patrizia Mirigliani

Per il patron, amico fraterno di Enzo Mirigliani, può bastare così. Alle parole preferisce, da sempre, i fatti. E di imprese, insieme al suo braccio destro Dario Gabrielli, ne ha compiute parecchie nella sua San Benedetto. Che non gli ha mai reso i giusti meriti. Ospitando i migliori artisti dell’epoca fa, del Cavalluccio Marino prima e, soprattutto, della Palazzina Azzurra poi, una leggenda. Infaticabile organizzatore di concerti e grossi eventi, corona il suo sogno più grande nel 1999, quando riesce a portare le pre-finali di Miss Italia nella sua città. Con lui Paolo Perazzoli e Domenico Mozzoni, oltre a Dario Gabrielli, sono i principali artefici della grande impresa. Un miracolo irripetibile che invece Mimmo riesce a ripetere per otto anni consecutivi, sempre nella sua San Benedetto. Nel 1981, quando una ragazzina di Ancona, sedici anni appena, Patrizia Nanetti, a Formia, vince il titolo di Miss Italia lui non è ancora nell’organizzazione di Mirigliani. Vi entra tre anni dopo con le prime serate di Miss Ingambissime organizzate sulla Riviera delle Palme.
Quello di Carlotta Maggiorana non è il suo primo alloro nazionale. Il suo anno d’oro è stato il 2000 con la romana Tania Zamparo regina con la fascia di Miss San Benedetto, e l’ascolana Cecilia Capriotti quarta classificata. Memorabile. Mimmo ancora sul podio nel 2014 con la ventenne elpidiense Claudia Filipponi. Nell’altra sua regione dove è agente di Miss Italia, l’Abruzzo, l’attesa di un titolo nazionale dura invece dal 1979. L’anno di Cinzia Fiordeponti, unica abruzzese della storia a fregiarsi di questo onore. Ci ha provato, nel 1986 Sabrina Salvatore ma ha dovuto contentarsi del terzo posto.

Del Moro con le miss a San Benedetto, stagione 2000/2001

Ad onore del vero negli annali di Miss Italia, che festeggerà il prossimo anno i suoi primi 80 anni, figurano altre due miss Italia marchigiane. Almeno di nascita. Mariella Giampieri aveva ventuno anni quando, a Stresa, sul lago Maggiore, fu incoronata nell’unica serata del 25 settembre 1949. Veniva da Chiaravalle, in provincia di Ancona, la miss pittrice, così venne definita per il suo hobby, dotata, riferiscono le cronache dell’epoca di una bellezza “aristocatica”. Oggi vive, ultranovantenne, a Milano. Altra Miss Italia dai natali marchigiani è Anna Zamboni. A Salsomaggiore, nel 1969, il titolo di più bella d’Italia fu suo. Era nata a Campofilone, ma il papà maresciallo di Marina fu trasferito due anni dopo la sua nascita, prima a Taranto e poi a Torino. Anche se non direttamente legata a Miss Italia c’è un’altra icona della bellezza marchigiana che ci piace ricordare perché ancora si fa ammirare in tv. È Barbara Capponi, noto volto televisivo Rai, natali fermani ma cresciuta a Pedaso, che nel 1987, a Reims in Francia, vince il titolo di Miss Europa. Il successo che la catapulta verso la notorietà. Bella, ma anche brava. Come Carlotta. Barbara si era qualificata, proprio a San Benedetto con la fascia di Miss Ingambissime, l’anno prima. Mimmo Del Moro c’era già ai piedi di quella passerella illuminata. Aveva gli occhi lucidi di gioia per Barbara, come quelli di oggi per Carlotta.

 

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