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Controlli in spiaggia
e salvataggi in acqua,
conclusa l’operazione “Mare Sicuro”

ANCONA - Terminata nei giorni scorsi la campagna promossa dalla Guardia Costiera che per tutta l'estate ha garantito la sicurezza sul litorale della provincia con l'impiego di circa 400 operatori, 39 mezzi terrestri e 25 unità navali. Ecco tutti i numeri

Foto d’archivio

 

Si è conclusa l’operazione “Mare Sicuro 2018”, la campagna della Guardia Costiera che per i mesi estivi ha garantito la sicurezza sul litorale. L’operazione, che ha avuto come testimonial Valentina Vezzali, ha tenuto impegnati oltre 400 uomini e donne, 39 mezzi terrestri, 25 unità navali di cui 8 costiere, 5 di altura e 12 mezzi minori litoranei e i mezzi aerei del vicino 3° Nucleo Aereo Guardia Costiera di Pescara, impiegati in due fasi distinte: una preparatoria, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini al corretto uso delle spiagge, degli specchi acquei e delle unità da diporto, ed una operativa, nella quale sono stati intensificati i controlli sul territorio mediante il dispiegamento di pattuglie terrestri e unità navali effettuando, quando necessario, attività congiunte terra-mare. Al termine dell’operazione sono stati 11986  i controlli effettuati; 22 sono state le unità navali soccorse per avaria al motore, per incaglio e per avverse condizioni meteorologiche; 96 sono state le persone soccorse/recuperate; 354 sono stati i verbali amministrativi elevati per un totale di circa € 123.000 – di cui 69 per violazioni al codice della navigazione, 59 per la violazione delle ordinanze balneari, 44 per violazioni del codice della nautica da diporto, 26 per violazioni inerenti la disciplina della pesca ricreativa/sportiva, 15 per violazioni delle norme sull’utilizzo del demanio marittimo ed in particolare sulla gestione degli stabilimenti balneari. Sono state 15 le comunicazioni di reato inviate all’autorità giudiziaria – di cui 13 per violazioni dell’utilizzo del demanio marittimo (occupazione abusiva di suolo demaniale – abusiva gestione di stabilimento balneare senza la prevista autorizzazione), 1 per presunto inquinamento, 1 per violazione delle norme sulla pesca, 1 per resistenza a pubblico ufficiale; 19 sono state le persone recuperate prive di vita, di cui 13 per annegamento dovuto a malore. Dall’analisi dei dati si è appurato, rispetto alla stagione 2017, un aumento del 61,6% delle sanzioni amministrative comminate e del 36,4% delle notizie di reato. Di contro si è rilevata la positiva riduzione del 35,3% delle unità navali cui è stata prestata assistenza e del 20% delle persone soccorse/recuperate. Tassello fondamentale della stagione balneare  è stata l’operazione finalizzata al contrasto dell’abusivismo sul pubblico demanio e negli specchi acquei, denominata “Spiagge libere – Acquee libere”, grazie alla quale sono stati restituiti alla pubblica e gratuita fruizione dei cittadini ben 4310 metri quadrati di spiaggia libera e 150 metri quadrati di mare, provvedendo al contempo al sequestro di 720 lettini/sdraio, 663 ombrelloni, 572 basamenti per ombrelloni, 35 attrezzature varie e giochi, 150 metri di reti da posta, gavitelli e boe, nonché l’elevazione di sanzioni amministrative per un totale di € 15.845,15. Importante è stata anche l’operazione “Traghetto sicuro” che ha visto impegnati i team ispettivi composti da ufficiali e sottufficiali della Guardia Costiera, specializzati in sicurezza della navigazione, a bordo dei traghetti che scalano i nostri porti, al fine di condurre verifiche tecniche e amministrative sul mantenimento degli standard di sicurezza previsti dalle normative di settore, per garantire, a coloro i quali imbarcano, condizioni di massima tranquillità durante la navigazione, soprattutto nei periodi di alta concentrazione di passeggeri su navi traghetto straniere e nazionali.

 

 

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