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Confcommercio posa
la prima pietra
della nuova sede regionale

ANCONA - Stamani la cerimonia alla Baraccola, alla presenza delle autorità cittadine e regionali. Addio agli storici uffici di piazza della Repubblica. Polacco: «Siamo al servizio delle imprese in tutto il territorio marchigiano». Rivolta (Direttore Generale Confcommercio): «Politica pensi a chi produce ricchezza»

 

Confcommercio lascia la storica sede in piazza della Repubblica e si trasferisce alla Baraccola, dove diventerà polo attrattivo per le imprese di tutto il territorio regionale. Stamattina, la posa della prima pietra del nuovo edificio che ospiterà l’ente, il cui completamento è previsto nel giro di un anno.

«Come ogni inizio, è una buona notizia – ha commentato il direttore generale di Confcommercio Italia, Francesco Rivolta – e ad Ancona si sta facendo un ottimo lavoro. L’organizzazione è sempre più protagonista economica di un’area importante del Paese». Il Dg ha poi lanciato un monito al governo nazionale, affermando che «in troppi pensano a distribuire ricchezze prima ancora di generarle, ma la politica deve pensare agli imprenditori, perché sono l’economia reale, creano posti di lavoro e prospettive».

Massimiliano Polacco

A fare gli onori di casa, il dg di Confcommercio Marche Centrali, Massimiliano Polacco, che ha sottolineato come la nuova sede direzionale di via Totti permetta «di dare servizi adeguati ai nostri associati che vengono da tutta la regione, cosa che nella sede in centro, per problemi logistici, non riuscivamo più a fare. Così saremo più vicini ad esigenze e problematiche anche dei nuovi territori di Fermo e Macerata, che di recente si sono collegati a noi».

La struttura a totale efficienza energetica della Confcommercio del futuro sarà di 1700 metri quadri, distribuiti su tre piani, ed è progettata da Maurizio e Filiberto Andreoli dello Studio Fima di Osimo.

Parla di «giornata storica» il presidente di Confcommercio Marche Centrali, Giacomo Bramucci, che vede nella nuova sede uno «snodo fondamentale per la vocazione interprovinciale dell’ente, che conta circa 10 mila iscritti tra Ancona, Macerata e Fermo».

Con caschetto e pala in mano, il presidente dell’Autorità Portuale, Rodolfo Giampieri, e l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, che ha fatto le veci del governatore Luca Ceriscioli, hanno aiutato Rivolte, Polacco e Bramucci a coprire la prima pietra, benedetta dal vescovo Spina.

Alla cerimonia erano presenti molte autorità cittadine e regionali, come Giorgio Cataldi, presidente della Camera di Commercio, ed il segretario generale di Confartigianato, Marco Pierpaoli che, nonostante appartenga ad un’altra squadra, ha sottolineato come «la collaborazione con Confcommercio sia sempre un valore aggiunto».

Il sindaco, Valeria Mancinelli, intervenuta per i saluti iniziali, ma andata via subito dopo per un altro impegno, ha puntato l’accento sull’importanza di «giornate come questa in un momento economicamente difficile a livello mondiale. Ad Ancona ci sono però ancora segnali vivi e vitali. è vero che vano riportate le funzioni in centro, ma questa è una funzione di servizio che ha bisogno di essere accessibile alle imprese di tutta la provincia e di buona parte della regione».

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