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Esalazioni velenose dal braciere:
in tre all’ospedale, anche un neonato

FABRIANO - I soccorsi sono scattati stamattina verso le 5 in un'abitazione di via Veneto, nel centro storico di Fabriano. Una 23enne cingalese con il suo bimbo e un 22enne del Gambia sono stati trasferiti all'ospedale di Fano per essere sottoposti a una sessione di camera iperbarica

Hanno rischiato di morire intossicati dal monossido di carbonio, esalazioni che hanno respirato mentre dormivano in casa, a Fabriano. Una donna 23enne di nazionalità cingalese, la sua bimba di circa 5 mesi e un 22enne del Gambia sono ricoverati da stamattina all’ospedale di Fano per essere sottoposti a una sessione di camera iperbarica, dopo essere rimasti intossicati dalle esalazioni velenose sprigionate da un braciere. La brace era stata accesa ieri sera, prima per cucinare carne e poi per scaldarsi. L’allarme è scattato stamattina verso le 5 e in soccorso dei due adulti e del neonato sono arrivati gli operatori del 118 e i vigili del fuoco. I pompieri hanno constatato con la strumentazione che nell’abitazione di via Veneto, nel centro storico di Fabriano, la concentrazione di CO era altissima, I tre occupanti dell’appartamento sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale ‘Profili’ in condizioni critiche ma non gravi, poi trasferiti a Fano. Solo ieri sera, sempre a Fabriano, due anziani erano rimasti intossicati dal fumo sprigionato dall’incendio scoppiato in camera da letto per un corto circuito su una termocoperta.

Fiamme in camera da letto: due intossicati all’ospedale

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