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Minori adescate sul web,
i finti talent scout muti davanti al giudice

INDAGINI - Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i due uomini arrestati lo scorso venerdì nell'ambito dell'inchiesta sulla pedopornografia minorile aperta dai carabinieri nell'estate 2017 dopo la segnalazione fatta partire dai genitori di una delle vittime

Foto d’archivio

 

Foto hot e sesso con minori: i due finti talent scout fanno scena muta in tribunale. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere il 35enne maceratese e il 72enne di Fabriano arrestati lo scorso venerdì nell’ambito di un’inchiesta sulla pedopornografia e sull’induzione alla prostituzione minorile nata nell’estate 2017 e condotta dai carabinieri. Gli interrogatori di garanzia si sono svolti questa mattina in tribunale di fronte al gip Sonia Piermartini e al procuratore aggiunto Valentina D’Agostino. In aula, per primo, è entrato il 72enne, difeso dall’avvocato Enrico Carmenati. L’uomo ha tra le accuse induzione alla prostituzione minorile, produzione e diffusione di materiale pedopornografico. E’ soprattutto attraverso whatsapp, secondo la procura, che avrebbe avvicinato alcune minorenni, promettendo loro di far carriera nel mondo dello spettacolo. Il secondo ad affrontare l’interrogatorio è stato il 35enne maceratese, fotografo di professione. Assistito in aula dal legale Manuel Formica, anche lui non ha detto una parola. Le contestazioni per l’indagato sono produzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale aggravata su minore. In questa ultima accusa, stando alla magistratura, rientrerebbero due vittime abusate dopo essere state indotte a bere alcool. Una delle due sarebbe anche la protagonista dei filmini hot e delle foto scattate dal 35enne. I nomi del maceratese e del fabrianese rientrano nell’inchiesta aperta nell’estate 2017 e dove compaiono altre cinque persone, sempre per reati legati alla pedopornografia. L’indagine era scattata dopo la segnalazione dei genitori di una delle vittime.

Sesso e foto hot con minori, i finti talent scout davanti al giudice

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