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Partite le operazioni per il “Bomba day”:
via ai trasporti speciali di anziani e disabili
PalaRossini allestito con letti ed ossigeno

ANCONA - I volontari di Anpas e Croce gialla sono già operativi da questa mattina. Nel pomeriggio l'inizio del trasferimento delle persone con difficoltà motoria nelle strutture sanitario-assistenziali dedicate. Pronte le camere speciali al palasport per le persone allettate, ma che non hanno bisogno dell'ospedalizzazione. Deserto il Madracchio da cui sono stati trasferiti i pescherecci FOTO

L’allestimento del centro di raccolta delle persone evacuate al PalaRossini

 

Il direttore dell’Anpas Marche, Alfondo Sabatino spiega l’allestimento delle camere con i letti speciali che accoglieranno gli anziani allettati negli spogliatoi del PalaRossini

 

Partito il Piano di emergenza per il “Bomba day”. Al PalaRossini in queste ore si stanno allestendo gli spogliatoi che saranno adibiti ad accogliere le persone anziane che hanno bisogno di assistenza costante, ma non tanto gravi da dover essere ospedalizzate. Letti con sollevatori e materassi speciali, bombole per l’ossigeno e separè per garantire la privacy. In queste camere, con i letti già assegnati, potranno entrare solo i parenti dei malati e l’assistenza dedicata. Deserto già il Mandracchio con i pescherecci trasferiti al porto antico. Allestita anche la cucina da campo, all’interno del palazzetto di via Cameranense, che domani servirà alle persone presenti the, latte caldo, caffè e biscotti. Non il pranzo, come più volte ribadito dall’organizzazione, che gli sfollati dovranno portarsi, eventualmente, da casa. Pronti anche tavoli e panche, sia consentire di pranzare più comodamente, ma anche per far accomodare le persone che non vogliano trascorrere tutto il tempo sulle gradinate del PalaRossini. Sono partiti da circa un’ora anche i primi trasporti speciali di anziani con difficoltà motorie e disabili, che saranno effettuati dai mezzi della croce gialla, per essere trasferiti dai quartieri colpiti dall’evacuazione alle case dei parenti che li ospiteranno o nelle strutture individuate per l’accoglienza e l’assistenza, ovvero Zaffiro di Montesicuro e Posatora, Casa Albergo Visentini di Falconara, Villa Almagià in via Veneto ad Ancona, il Benincasa di via Podesti, il centro Papa Giovanni di piazzale Camerino, Il Buon Samaritano di via Madre Teresa di Calcutta, l’Inrca di Osimo, che ospiterà 20 persone. I primi servizi sono partiti da via Marchetti intorno alle 15.

Il presidente della croce gialla di Ancona, Alberto Caporalini

Sono circa 80 le persone che hanno necessità di essere trasferite con un’ambulanza o con un pulmino per disabili, le prime 25 saranno assistite oggi pomeriggio, per 160 servizi tra oggi e lunedì mattina, quando sono previsti i rientri alle abitazioni. Ma i numeri potrebbero cambiare di ora in ora, come spiega il presidente della croce gialla, Alberto Caporalini. «Ci sono continue richieste di nuovi interventi, mano a mano che si avvicina il momento dell’evacuazione, ma anche chi ha chiesto l’annullamento del servizio perché nel frattempo magari è riuscito ad organizzarsi con i familiari. Noi comunque siamo operativi con 14 volontari,  quattro ambulanze ed un pulmino disabili, questo pomeriggio, ed altri dieci volontari e 5 ambulanze per effettuare i servizi giornalieri come emergenze, ricoveri dialisi. Le operazioni proseguiranno anche domani mattina (20 gennaio, ndr), concludendosi lunedì mattina con il rientro nelle abitazioni delle ultime 30 persone. I volontari che si avvicenderanno in questo specifico servizio saranno 50». Proprio a causa dell’evacuazione, però, lo stesso quartier generale della croce gialla sarà trasferito, trovandosi in zona rossa. «Anche queste operazioni partiranno nel pomeriggio di oggi − spiega Caporalini −. Saremo ospitati in una sala del comando dei vigili urbani alle Palombare. Stiamo attivando un trasferimento di chiamata dal numero del nostro centralino. Se però qualcuno non riuscisse a contattarci allo 071/5015, può farlo al 3293814717, salvo le emergenze per le quali va chiamato comunque il 118».

L’inizio delle operazioni di trasporto speciale degli anziani con difficoltà motoria dalle loro abitazioni alle case di cura e di assistenza dedicato per il “Bomba Day”

Oltre alle operazioni di trasporto anziani e disabili, sarà garantito un presidio medico e sanitario, con il medico di guardia che presterà servizio al PalaRossini invece che al Crass, e due infermieri, dato l’elevato numero di persone che si potrebbero riversare nella struttura. Il palasport è tarato su un’accoglienza massima di 5mila persone, anche se per il momento coloro che hanno segnalato al Comune di voler usufruire dell’edificio sono circa mille e 500. La stima prudenziale del del Comune è di 6mila persone, delle 12mila evacuate, che si rivolgeranno a strutture pubbliche per trascorrere la giornata. Aperte all’ospitalità anche il Palascherma di Pietralacroce ed il PalaBrasili di Collemarino.

All’interno del PalaRossini saranno presenti anche due ambulanze e due squadre di soccorritori a piedi munito di zaino Dae per la defibrillazione, come spiega il direttore dell’Anpas Marche, Alfonso Sabatino. «All’interno del palazzetto − aggiunge − ci saranno anche sette operatori che noi chiamiamo volontari dello categorie fragili, ovvero anziani e bambini, che si occuperanno di far trascorre in maniera più piacevole possibile le ore all’interno del PalaRossini». Oltre 100 i volontari dell’Anpas, ma la macchina organizzativa conta 400

La cucina da campo per i pasti dei volontari, allestita nella sede operativa della protezione civile dietro alla stazione di Varano

persone che presteranno il loro servizio gratuitamente tra oggi e lunedì».

 

Già allestita nella sede operativa della protezione civile dietro la stazione ferroviaria di Varano, la cucina da campo per i volontari e la tensostruttura dove i volontari potranno rifocillarsi. 

 

Iniziate le operazioni di evacuazione anche al Madracchio, con lo spostamento di tutti i pescherecci al porto antico, e nello scalo dorico alle banchine e nelle strutture che entro il pomeriggio di oggi dovranno essere lasciate libere.

 

 

 

Il Mandracchio liberato dai pescherecci

(A.C.)

(foto di Giusy Marinelli)

 

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