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Fondi europei
per la riqualificazione
del cogeneratore

OSIMO - Presentato stamattina il progetto osimano-francese finanziato con sei milioni di euro dalla Comunità Europea per Muse Grids, una sperimentazione di tecnologie e strategie innovative per l’efficientamento energetico

Il sindaco SImone Pugnaloni e l’ad di Astea Fabio Marchetti

Osimo e Astea, al centro di un progetto europeo assieme ad una città belga. Ben sei milioni di euro sono stati finanziati dalla Comunità Europea per Muse Grids, una sperimentazione di tecnologie e strategie innovative per l’efficientamento energetico. Il progetto era già stato annunciato dal sindaco Simone Pugnaloni nella Sala Gialla, durante la seduta consiliare dello scorso 5 febbraio. Molteplici gli obiettivi che si intende raggiungere. Intanto quelli per la collettività, non solo osimana, ovvero promuovere fonti rinnovabili, ridurre le emissioni di CO2 e salvaguardare le acque pubbliche. E poi i benefici individuali degli utenti Astea, come il monitoraggio dei consumi, una migliore gestione del servizio e la partecipazione attiva del cliente.

Il progetto europeo Muse Grids (ovvero Multi Utilities Smart Energy Grids) sarà descritto in un convengo organizzato nella sede Astea di via Guazzatore, a Osimo, il 13 febbraio alle 17,30. La sperimentazione durerà quattro anni e avrà un budget di circa 6milioni di euro finanziato nell’ambito della piattaforma europea Horizon 2020 Call e mira a dimostrare in due contesti, uno urbano (a Osimo) e l’altro rurale (a Oud-Heverlee in Belgio), un insieme di soluzioni per l’interazione delle reti locali, per massimizzare la produzione di energia rinnovabile e contestualmente ridurre la dipendenza dalle fonti fossili. I due dimostratori pilota, italiano e belga, dovranno promuovere e testare un sistema energetico intelligente che interagisca con la comunità locale.

In città saranno previsti interventi migliorativi sulla centrale di cogenerazione, sulla rete di teleriscaldamento (1.250 gli utenti coinvolti) e su un distretto idrico del centro storico (altri 1.850 utenze Astea). Ma si lavorerà nei quattro anni di sperimentazione anche per l’integrazione e la gestione intelligente di una piccola flotta di veicoli elettrici, per rendere poi più efficiente il processo di produzione e trasporto, per ridurre inoltre le perdite nella linea idrica e mettere a disposizione dei clienti allacciati alla rete calore e alla stessa rete idrica i dati di consumo su base oraria. Finora il monitoraggio continuo del teleriscaldamento avviene, ad esempio, solo in Francia. Mentre per monitorare il consumo idrico Astea sta già installando dei misuratori approfittando dei lavori ai sottoservizi già iniziati nella piazza centrale di Osimo, dopodiché dovrà sostituire i vecchi contatori meccanici con dispositivi di tele-leggibili.

In definitiva l’obiettivo è di efficientare il sistema, massimizzare l’autoconsumo della produzione rinnovabile e ridurre la CO2 emessa in ambiente (anche del 10% nelle micro griglie di sperimentazione). Il dimostratore osimano, che l’Ue ha affidato ad Astea, verrà utilizzato quale possibile strumento di replica a livello europeo. Le strategie di gestione dell’impianto di cogenerazione e teleriscaldamento di Osimo sono infatti di grande interesse per i paesi del nord Europa, dove la micro griglia adottata può essere facilmente esportata, ma interesse a replicare Muse Grids è stato già manifestato anche da India e Israele.

“E’ la prima volta –commenta l’amministratore delegato Astea Fabio Marchetti- che Astea ottiene un finanziamento europeo, dei 6milioni complessivi previsti per Muse Grids a noi arriveranno circa 500mila euro, il resto sarà suddiviso tra i 18 partner coinvolti nel progetto, ma noi saremo assieme ad una località belga il sito dimostrativo, con ruolo quindi preminente. Si punterà all’efficientamento energetico lavorando sulla cogenerazione, sul teleriscaldamento ma anche sul servizio idrico in una zona del centro di Osimo, consentendo un monitoraggio dei possibili sprechi e dei consumi orari”. Marchetti anticipa che “a breve presenteremo un secondo progetto allestito da Astea e Dea che porterà ad Osimo ulteriori 400mila euro finanziati dall’Unione Europea e per il 2019 c’è un terzo progetto che sta per essere ammesso a finanziamento”.

La sede osimana di Astea in via Guazzatore

“Con il finanziamento ottenuto da Astea grazie ai progetti Muse Grids e Interrface – ha detto Simone Pugnaloni, sindaco di Osimo – che consente alla città di poter contare su circa 1 milione di euro stanziati direttamente dall’Unione Europea in tema di efficientamento energetico, Osimo e il suo territorio possono essere realmente ritenuti una nuova capitale europea della sostenibilità. Puntare su risparmio energetico, cogenerazione, produzione di energia alternativa, valorizzazione degli impianti idrici, significa voler e saper guardare al futuro, così come un significativo segnale di apertura verso le prospettive di crescita è testimoniato dalla capacità di investire in innovazione e in tecnologia. Allo stesso modo appare determinante il rapporto con l’Europa che Osimo, anche grazie ad Astea, è riuscito a stabilire, creando un legame diretto in grado di portare risultati di assoluto valore, innanzitutto per gli stessi cittadini che potranno ottenere risparmi importanti sulla bolletta, quindi per la collettività nel suo insieme che potrà avvantaggiarsi di dinamiche e sistemi sempre più ecocompatibili. Osimo è pronta a scommettere ancora sull’Europa, sull’innovazione, sul risparmio energetico, principi che hanno in comune un obiettivo necessario per le istituzioni: la crescita economica, sociale ed ambientale della comunità”.

Il sindaco alle Liste civiche: “Portate in aula atti ‘fuffa’ e fate sprecare soldi agli osimani”

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