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Vaccini: ultimatum dai dirigenti scolastici,
ma non si segnalano espulsi

ANCONA – Nel primo giorno dopo la scadenza dei termini per la regolarizzazione degli alunni senza copertura, alcuni presidi hanno mandato raccomandate o telefonato ai genitori con figli non ancora in regola per far presente la necessità di sanare l'inadempienza, ma non sarebbero stati segnalati casi di bambini lasciati fuori dalle aule

Foto d’archivio

 

 

Nessun bambino sarebbe rimasto fuori dalle aule scolastiche a causa della mancata regolarizzazione riguardo all’obbligo vaccinale. Nel primo giorno dopo la scadenza dei termini per sanare le inadempienze degli alunni senza copertura, nessuna segnalazione di espulsioni sarebbe stata recapitata né all’Asur, né all’Ufficio scolastico regionale. Alcuni dirigenti scolastici, però, hanno mandato raccomandate o telefonato ai genitori dei bambini non ancora in regola come sorta di «ultimatum»
Per il 10 marzo era stata infatti fissata la deadline dopo la quale chi fosse risultato inadempiente, avrebbe rischiato la decadenza dall’iscrizione scolastica se nella fascia 0-6 anni, o sanzioni pecuniarie da 100 a 500 euro in caso di studenti dai 6 ai 16 anni. L’Asur intanto ha dato disponibilità per la gestione delle situazioni «dubbie», al fine di condurre ulteriori accertamenti per stabilire se l’inadempienza sia legata all’iter di recupero, che ha bisogno di tempo per la totale applicazione, alla presenza di controindicazioni alle vaccinazioni, oppure alla volontà di non sottoporre a vaccinazione i propri figli. Solo in quest’ultimo, si rischia la decadenza dall’iscrizione a scuole e strutture educative dell’infanzia. «Nei nidi che sono di competenza del Comune – fa sapere l‘assessore alla Scuola, Tiziana Borini – è tutto sotto controllo perché c’eravamo mossi per tempo, chiedendo il libretto vaccinale al momento dell’iscrizione». Secondo i dati raccolti dal Servizio vaccinazioni dell’Asur, nella provincia di Ancona sono 2843, in totale, le inadempienze, di cui solo una piccola percentuale dovuta alla volontà di non vaccinare i figli. Nella fascia 0-6 anni, il dato si assesta su 943 irregolarità, e di queste 480 registrate nel distretto di Ancona, mentre per quanto riguarda i ragazzi da 6 a 16 anni, le inadempienze sono 1900, di cui mille solo nel distretto di Ancona.

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