facebook rss

Vende l’auto al concessionario
e poi ne denuncia il furto

ANCONA - L'uomo è stato denunciato per simulazione di reato e tentata truffa assicurativa dagli agenti delle Volanti. Nel mirino della polizia c'è finito anche il titolare della concessionaria che aveva messo in vendita la vettura taroccando il chilometraggio

Foto d’archivio

 

Vende l’auto al concessionario e poi ne denuncia il furto per ritirare la polizza assicurativa. E’ la vicenda che ha fatto finire nei guai un 43enne anconetano, denunciato per tentata truffa assicurativa e simulazione di reato. L’uomo è stato scoperto dalle Volanti della polizia. Durante gli accertamenti è emerso un altro illecito: il titolare della concessionaria aveva messo in vendita la vettura, una Fiat Bravo, taroccando il tachimetro. L’imprenditore è stato denunciato per tentata frode in commercio. Le truffe sono emerse ieri pomeriggio, quando al centralino del 113 è arrivata la chiamata di un uomo della provincia dorica il quale riferiva che si era recato da un rivenditore di auto usate in quanto aveva visto, su un noto sito di compravendita, la pubblicazione di una Fiat Bravo a buon mercato. Nel valutare attentamente le caratteristiche tecniche e lo stato dell’autovettura, il compratore consultava dal proprio smartphone l’applicazione che consente di conoscere le caratteristiche della vettura. E’ emerso che l’auto era stata rubata.  Quindi, nel dubbio, desisteva dall’acquisto ma segnalava il fatto alla polizia. Nell’occasione gli agenti attivavano immediatamente gli accertamenti appurando che, in effetti, l’auto risultava oggetto di furto denunciato qualche giorno fa in questura.  Risultava anche che c’era stato un regolare contratto e passaggio di proprietà tra il concessionario acquirente ed il proprietario dell’auto. Quest’ultimo, un anconetano di 43 anni, è stato  convocato in questura per spiegare la dinamica dei fatti; durante l’esposizione l’uomo confessava di aver venduto l’autovettura al concessionario sporgendo subito dopo la denuncia di furto al fine di riscuotere i soldi dell’assicurazione. Nel corso degli accertamenti i poliziotti appuravano che l’autovettura era stata messa in vendita con un chilometraggio di circa 67.000 chilometri in meno di quelli effettivi. Quindi, dopo aver acquistato l’auto, qualcuno li aveva fatto scalare facendo subito una nuova revisione nella quale venivano riportati i nuovi chilometri e sovrapposta, sulla carta di circolazione del mezzo, la placchetta cartacea della revisione del 2019 sopra a quella del 2018. Per tale motivo l’autovettura veniva sequestrata ed il rappresentante del concessionario di auto usate, un romeno di 32 anni, è stato denunciato per tentata frode in commercio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X