L’autopsia ha confermato la prima ipotesi degli inquirenti: Elisa Ameli è morta per cause naturali. Un infarto avrebbe provocato il decesso della 71enne di origine abruzzese ritrovata venerdì mattina senza vita in un fosso di via Croce, a Camerata Picena, non tanto distante da casa sua. Le cause della morte sono state ravvisate ieri pomeriggio durante l’autopsia svolta dal professor Adriano Tragliabracci all’Istituto di Medicina Legale di Torrette. Dunque, confermata l’assenza di segni di violenze riconducibili a un possibile investimento. Sul ciglio della strada era stato ritrovato privo di vita anche il corpo di Ringo, il meticcio di 10 anni che Elisa aveva portato a spasso. Sul cane, la procura non ha disposto alcun accertamento autoptico. Dunque, per capire chi possa essere morto prima tra animale e padrona c’è solo il campo delle ipotesi. O Ringo ha vegliato il corpo della donna per poi stramazzare al suo anche lui. Oppure, può essere stata Elisa ad avere un malore dopo aver visto il meticcio accasciarsi al suolo.
Una donna e il suo cane trovati morti in strada: ipotesi doppio malore
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