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Guardia medica in spiaggia:
sì unanime alla mozione per ripristinarla

FALCONARA - Maggioranza e opposizione, nell'ultima sediuta consiliare, hanno partecipato al voto per ripristinare il servizio di soccorso con il quad sul litorale cittadino impegnando l'amministrazione comunale ad avviare una trattativa con l’Asur Area Vasta 2 e con la Regione

 

E’ stata approvata all’unanimità, nella seduta del Consiglio comunale  di Falconara del 19 giugno, la mozione per la guardia medica turistica e il servizio di soccorso con il quad sul litorale cittadino: tutti uniti, i consiglieri di maggioranza e opposizione che hanno partecipato al voto hanno impegnato il sindaco Stefania Signorini e la Giunta ad avviare una trattativa con l’Asur Area Vasta 2 e con la Regione Marche affinché vengano ripristinati i fondi per il presidio sanitario nel periodo estivo, dato che già dalla scorsa stagione l’Asur aveva soppresso ogni contributo. Nell’immediato, sindaco e Giunta si impegnano a contattare le associazioni di pubblica assistenza presenti sul territorio per garantire un presidio sanitario almeno nelle giornate di maggiore affluenza sulla spiaggia. Il primo cittadino falconarese aveva già scritto all’Asur Area Vasta 2 e per conoscenza al governatore delle Marche Luca Ceriscioli e al presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo per chiedere l’immediato ripristino dei fondi. La mozione unitaria rafforza la richiesta del territorio falconarese, con un atto bipartisan. «Chiederò con urgenza un incontro con Giovanni Guidi, direttore dell’Asur Area Vasta 2 – dice il sindaco Stefania Signorini – e ho già avviato gli incontri con le associazioni per la stagione 2019».

La mozione ricorda che il 27 marzo l’Asur Area Vasta 2, con una determina, ha di nuovo escluso il Comune di Falconara dai Comuni costieri di sua competenza per l’attivazione della guardia medica turistica. Il documento approvato mercoledì dal Consiglio comunale sottolinea come il litorale falconarese sia frequentato durante la stagione estiva da migliaia di bagnanti e fa presente che la conformazione della spiaggia, separata dal resto della città dalla ferrovia, rende non sempre agevoli i soccorsi: i mezzi possono accedere dall’unico sottopasso carrabile di via Goito, mentre i militi per raggiungere l’arenile a piedi devono percorrere gli stretti sottopassi. Proprio per questo, oltre che per compensare la soppressione della guardia medica turistica, per anni è stato istituito un presidio della Croce Gialla di Falconara all’ex piattaforma Bedetti con l’utilizzo di quad, finanziato nella quasi totalità dall’Asur con il contributo del Comune di Falconara. A partire dal 2018 l’Asur ha eliminato il finanziamento per questo servizio attivo a Palombina Nuova (Ancona) e Falconara, ma l’anno scorso è stato comunque possibile garantirne la copertura dell’arenile falconarese grazie alla collaborazione della Croce Gialla di Falconara, che con non poche difficoltà economiche ha assicurato il soccorso usufruendo dei contributi dei Comuni di Ancona e Falconara tramite un quad con base a Palombina. Per il 2019 questa strada non è percorribile, ma per la comunità di Falconara è di estrema importanza ripristinare un servizio dedicato di guardia medica turistica o comunque un presidio sanitario sul proprio arenile. L’assise civica ha sottolineato come, a fronte dei tagli a scapito di Ancona e Falconara, l’Asur abbia mantenuto il servizio di guardia medica turistica in Comuni con meno della metà degli abitanti di quello falconarese e con una facile accessibilità alla spiaggia.

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