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Le Marche del futuro:
plastic free entro il 2020
e sigarette bandite dalle spiagge

AMBIENTE – Proposta di legge regionale per normare la riduzione dei rifiuti derivanti dai prodotti monouso realizzati in plastica. Intanto, a pochi giorni dall'applicazione dell'ordinanza comunale a riguardo, l'amministrazione di Ancona, insieme a quella di Falconara, ha avviato una campagna di sensibilizzazione: 80 cartelli da piazzare su spiagge, stabilimenti, porto e lungomare che riportano il tempo di biodegradabilità per oggetti e contenitori plastici

 

di Martina Marinangeli

Marche plastic free entro il 2020 e sigarette bandite dalle spiagge, mentre i comuni di Ancona e Falconara partono con una campagna di sensibilizzazione organizzata con la collaborazione dei Rotary Club Conero e Falconara. La Commissione ambiente del Consiglio regionale è in procinto di licenziare – forse già domani – una proposta di legge che andrà a normare la riduzione dei rifiuti derivanti dai prodotti monouso realizzati in plastica. In linea con le ordinanze di alcuni Comuni – come quello di Ancona, che già dal 1 luglio vieta l’utilizzo della plastica monouso lungo i litorali – e con le stringenti direttive europee in materia, la pdl 274 (primo firmatario, il consigliere del Gruppo Misto, Sandro Bisonni) «sarà la prima in Italia su questa tematica, le altre regioni hanno fatto al massimo delle ordinanze», sottolinea il presidente della commissione, Andrea Biancani. Al netto delle ultime, marginali, modifiche che potrebbero essere apportate oggi, la pdl prevede il divieto di materiali monouso che non siano riciclabili o biodegradabili, e vieta anche di fumare nelle spiagge dove non sia presente un posacenere. Sono interessati all’applicazione della legge la Regione, le Province, le Unioni montane, le Unioni dei Comuni, i Comuni, gli altri enti, istituti ed aziende sottoposti a vigilanza delle amministrazioni. È fatto esplicito divieto agli stabilimenti balneari e agli esercenti operanti nel litorale marchigiano, di distribuire ai propri clienti qualsiasi prodotto realizzato con i materiali non riciclabili o biodegradabili. Divieto che si estende anche a feste, manifestazioni pubbliche, sagre e mense pubbliche, comprese quelle scolastiche. Al fine di consentire lo smaltimento delle scorte, la plastica e gli altri materiali monouso banditi possono essere utilizzati fino al 31 marzo 2020. La mancata osservanza delle disposizioni sarà punita con sanzioni che vanno dai 100 ai 10mila euro. Per la campagna informativa e di sensibilizzazione, la Regione ha previsto a bilancio 350mila euro.

Da sinistra, con i cartelli in mano, le sindache di Falconara ed Ancona, Signorini e Mancinelli, e il presidente del Rotary Club Conero, Giancarlo Moroni

Intanto, a pochi giorni dall’applicazione dell’ordinanza comunale che vieta l’uso di plastica monouso lungo il litorale, l’amministrazione di Ancona, insieme a quella di Falconara, ha avviato una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per favorire la riduzione sulle spiagge dei rifiuti plastici.
Con la collaborazione dei Rotary Club Conero e Falconara, che hanno messo a disposizione le risorse economiche, sono stati realizzati 80 cartelli (34 per il territorio comunale anconetano, 30 per quello falconarese, oltre ai 10 richiesti dall’Autorità portuale e i sei per il porto turistico di Marina Dorica) da posizionare sui lungomare, nelle spiagge e nei siti di accesso ai lidi balneari che riportano il tempo di biodegradabilità per oggetti e contenitori in plastica. Saranno dislocati tra Falconara, Palombina, Torrette. Marina Dorica, Porto Antico, Stazione marittima, Passetto e Portonovo.
«A salvare il pianeta – ha sottolineato la sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli – devono provvedere senz’altro le istituzioni ma anche i singoli cittadini. Questa è l’ennesima iniziativa congiunta tra Ancona e Falconara, segno della capacità di lavorare bene insieme». Soddisfatta anche la sindaca di Falconara Stefania Signorini, secondo cui «gli obiettivi che ci legano sono il rispetto dell’ambiente e l’attenzione verso il nostro mare, un bene prezioso s da tutelare». Il comune di Falconara non ha ancora fatto nessuna ordinanza ad hoc per liberare le spiagge dalla plastica, ma sono in corso i contatti con gli operatori balneari per approdare ad un provvedimento analogo a quello di Ancona già dalla prossima stagione. Intanto, ci penseranno i cartelli finanziati dal Rotary a ricordare l’importanza della tutela dei litorali, con lo slogan «il mare non è una discarica: rispettiamolo. Liberiamo le nostre spiagge dai rifiuti».
Nella presentazione dell’iniziativa, i presidenti del Rotary Club, Giancarlo Moroni (Conero) e Luciano Maculan (Falconara) hanno testimoniato l’impegno dei club verso l’ambiente e verso il mare. «Un progetto maturato durante una crociera – ha raccontato Moroni – quando un bambino tedesco si è arrabbiato, arrivando anche a chiamare sua madre, perché un incivile aveva gittato in mare la sua sigaretta. Mi ha colpito il senso di responsabilità ambientale di quel bambino e ho pensato fosse utile fare una campagna di sensibilizzazione anche qui».

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