di Talita Frezzi
Ostra in lutto per la morte di Stefano Giancamilli, il 64enne morto ieri in un incidente stradale a Pollenza mentre si trovava in auto insieme alla moglie, rimasta pure lei ferita in modo grave. Intanto oggi si è svolta l’ispezione cadaverica sul corpo del 64enne, con ogni probabilità il funerale sarà venerdì alla basilica di Santa Croce.
Giancamilli viaggiava insieme alla moglie Rudina, 48 anni, a bordo di un Fiat Qubo, quando in località Rambona, a Pollenza, la loro auto – guidata proprio dalla donna – è andata a scontrarsi contro un camion che procedeva dalla direzione opposta. La vettura su cui stava la coppia si è immessa sulla strada principale e ha svoltato per andare in direzione di Treia mentre l’autoarticolato viaggiava verso Tolentino. Poi l’impatto, secondo gli accertamenti svolti dalla Polstrada di Civitanova dovuto ad una mancata precedenza (su questo sono in corso le indagini). Uno scontro violentissimo in seguito al quale l’auto è schizzata prima contro il guard rail e poi è andata a finire su una stradina secondaria, ribaltandosi su un lato. Nonostante i tentativi di salvargli la vita, Giancamilli non si è ripreso. La moglie è invece stata trasferita d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette, ad Ancona. La donna resta grave ma le sue condizioni sono in miglioramento.
Il corpo del 64enne dopo l’incidente è stato portato all’obitorio dell’ospedale di Macerata. Oggi pomeriggio il figlio Rudy è andato ad effettuare il riconoscimento. Inoltre si è svolta l’ispezione cadaverica disposta dalla procura. L’esame si è concluso nel tardo pomeriggio. Al momento però non è stato dato il nullaosta alla sepoltura. Dei funerali di Giancamilli – che da qualche tempo aveva lasciato Ostra per trasferirsi in frazione Casine – si occuperà l’impresa funebre Casci Ceccacci. Con ogni probabilità i funerali (non ancora fissati) saranno celebrati il 2 agosto nella basilica di Santa Croce di Ostra. Stefano Giancamilli era in pensione già da qualche tempo. Volto storico di Ostra, aveva lavorato per diverso tempo al Caffè del Teatro e poi come dipendente in una azienda fino alla pensione. Lascia la moglie Rudina, il figlio Rudy, il fratello Renzo e la sorella Maria.
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