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Pattuglie ‘appiedate’ della Municipale,
se serve il bagno
non possono rientrare al Comando

ANCONA - La denuncia per la nuova disposizione degli agenti arriva dal sindacato Ugl: «La gestione che a nostro avviso, oltre ad evidenziare lacune gestionali di natura tecnico operativa ed amministrativa, si arricchisce di aspetti grotteschi»

Polizia Municipale (foto d’archivio)

 

Chi svolge il servizio ‘appiedato’ non può rientrare al Comando delle Palombare in caso di bisogni fisiologici. E’ la nuova disposizione della Polizia Municipale di Ancona che sta sollevando polemiche e malumori. La disposizione «ribadisce che il servizio ‘appiedato’ deve essere svolto a piedi, ed in caso di richieste di rientrare in Comando questo non possono essere accolte; in caso di bisogni fisiologici del personale si può utilizzare la sede del Comune in P.za XXIV Maggio, quella dell’Informagiovani in P.za Roma e quella dell’ascensore comunale in P.za Dante». Secondo Vincenzo Marino, sindacalista dell’Ugl, oltre a cristallizzare un’evidente «disparità di trattamento tra i vari settori che compongono la struttura (tra chi lavora in ufficio e chi no), di fatto si andrebbe a violare l’art. 28 del DLgs 81/08 ossia il benessere organizzativo. Pensiamo a tutti gli uomini e donne che indossano l’uniforme della Polizia Locale dorica, (considerato anche le temperature di questi giorni) ai disagi ma soprattutto alle ripercussioni psico/fisiche. Alla luce di questa disposizione, sembrerebbe che di benessere organizzativo ce ne sia ben poco, anche perchè, forse chi ha dato questa disposizione non sa che il sabato e la domenica due strutture di quelle indicate sono chiuse (in questo periodo con orari ridotti), mentre la terza è oggettivamente raggiungibile solo con auto di servizio quindi per nostra pace dovremmo ‘trattenerci’ fino al lunedì. Oggettivamente come sindacato , abbiamo registrato negli ultimi mesi, una sequenza di errori che vanno dalla mancanza di motivazioni (obbligatori ai sensi dell’art 3 della legge 241/90), alla illogicità nei provvedimenti amministrativi, con quest’ultima ci sembra aver superato ogni ragionevole buonsenso. Anche per questo ‘colpo di genio’ l’Ugl Polizia Locale Marche, come per le precedenti violazioni, denuncerà’ agli organi competenti quanto di dovere».

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