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Geloso, picchia e minaccia la compagna:
«Devi guardare per terra»

ANCONA - Denunciato per stalking e maltrattamenti in famiglia un 43enne a cui ieri è stato notificato il divieto di avvicinamento alla vittima. Stesso provvedimento per un 44enne che da un paio di anni vessava la moglie a causa della sua gelosia

foto d’archivio

 

Gelosia trasformata in violenza: denunciati due uomini. Si tratta di un 44enne su cui pende la duplice accusa di maltrattamenti in famiglia e stalking, e di un 43enne denunciato dalla moglie per atti persecutori. A entrambi, ieri, gli agenti della Squadra Mobile dorica hanno notificato il divieto di avvicinamento alle vittime. Entrambe le vicende sono avvenute ad Ancona. Nel caso del 44enne, in sede di denuncia, l’ormai ex compagna ha riferito di molteplici litigate per gelosia nate sin dall’inizio della loro relazione, nell’estate dello scorso anno. L’uomo era sempre ossessionato dal fatto che lei potesse tradirlo con altri,  al punto che, anche quando erano insieme nei locali, le diceva di guardare per terra per non incrociare lo sguardo dei presenti. La situazione è andata via via degenerando fino a quando, da qualche tempo a questa parte, l’uomo ha cominciato a cambiare comportamento nei suoi riguardi fino a passare agli insulti e poi alle violenze fisiche.  Ad aggravare la posizione del 44enne sono state le sue ulteriori condotte persecutorie poste in essere nei confronti della madre della sua campagna. L’attività investigativa condotta dalla polizia attraverso la raccolta di testimonianze e l’analisi delle chat whatsapp e dei files audio contenuti nel telefono della vittima hanno permesso di richiedere la misura cautelare firmata dal gip. Non potrà più avvicinarsi alla moglie anche un anconetano di 44 anni, denunciato per stalking. Anche in questo caso, è stata la gelosia a far esplodere un paio di anni fa la violenza dell’uomo. La coniuge ha raccontato di come le vessazioni siano iniziate al ritorno da una serata che lei aveva passato insieme alla amiche. La paura di un possibile tradimento avrebbe spinto il marito ad assumere un atteggiamento oppressivo fatto di appostamenti e di controlli quotidiani al cellulare della donna. In poco tempo sarebbe arrivato a controllare ogni suo movimento, tanto da renderle la vita impossibile. Con il passare del tempo la situazione è degenerata in aggressioni e violenze che hanno costretto la donna a fare ricorso alle cure alle cure del pronto soccorso e  a rifugiarsi con i figli da amici e parenti. L’uomo è stato allontanato dalla casa familiare e su di lui pende il divieto di avvicinamento alla donna che lo ha denunciato.

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