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Corallo bianco in via d’estinzione,
sequestrato un carico al porto

ANCONA - Proveniva dalla Grecia un autoarticolato sbarcato da un traghetto con 278 chili della preziosa merce protetta dalla convenzione di Washington. Mancava anche la certificazione rilasciata dalle autorità elleniche e l'autista del mezzo è stato denunciato

Il corallo bianco sequestrato

 

La Guardia di finanza e l’Ufficio delle dogane sequestrano coralli in via d’estinzione protetti dalla convenzione di Washington. Nell’ambito dei controlli finalizzati alla repressione dei traffici illeciti, i militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Ancona, in collaborazione con i funzionari del locale Ufficio delle Dogane, hanno sequestrato, all’interno del porto, 278,09 kg. di coralli appartenenti alle specie “Scleractinia”, in particolare del tipo “Acropora humilis”, “Pocillopora eydouxi” e “Stylophora pistillata”. Nel corso del controllo effettuato sugli automezzi sbarcati da una motonave proveniente dalla Grecia, è stato fermato un autoarticolato con targa greca condotto da un cittadino di quel Paese.

A bordo del veicolo è stata riscontrata la presenza di merce varia diretta ad un vettore internazionale francese nonché è stato individuato un carico di coralli bianchi, proveniente da una società greca e destinata ad una impresa con sede in Francia; esaminato il contenuto del suddetto carico, lo stesso è risultato appartenere ad una specie elencata nell’appendice della Convenzione Cites e, quindi, protetta in quanto in via d’estinzione. Non essendo il corallo accompagnato da idonea certificazione rilasciata dalle Autorità elleniche, il medesimo è stato sottoposto a sequestro penale in quanto oggetto del reato di trasporto di esemplari protetti senza certificazione Cites, di cui alla legge 150/1992, che prevede la pena dell’arresto sino ad un anno. Il conducente del mezzo è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona.

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