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Aggredito dal branco
con una bottiglia rotta:
30enne sfregiato al volto

JESI - E stato ferito da un taglio alla guancia, vicino alla bocca, e trasferito con un codice di massima gravità in ospedale. Ad aggredirlo sarebbe stato un gruppo composto da quattro persone

L’intervento della Croce verde ieri sera al parco del Vallato

 

Mentre la città brulicava di gente per la prima giornata delle fiere di San Settimio, al Parco del Vallato c’era chi approfittava della confusione per regolare i conti in sospeso. Perché questo è sembrato, un vero regolamento di conti. Ad avere la peggio, lunedì notte, un ragazzo marocchino di 30 anni (K.F.L.le sue iniziali) residente a Jesi, che ha incontrato quattro giovani pakistani. Il gruppetto si è ritrovato nella parte bassa del parco cittadino. Forse erano ubriachi, forse c’era della ruggine tra loro. O magari dei debiti. Fatto sta che sono volate parole grosse e presto dalla lite ne è nata una vera e propria aggressione da parte dei quattro pakistani che hanno preso di mira il marocchino. Gli hanno rotto una bottiglia di vetro in testa e poi, con il collo della bottiglia, lo hanno poi colpito al viso sfregiandolo sulla guancia vicino alla bocca. Un brutto taglio. Il marocchino, sanguinante e dolorante è stramazzato a terra. Intanto gli aggressori si sono dati alla fuga. Qualche residente, allarmato dalle grida che provenivano dal parco, ha lanciato l’allarme al 118. Sul posto è intervenuta l’ambulanza della Croce verde che ha soccorso il ferito e lo ha trasportato con un codice rosso all’ospedale Carlo Urbani di Jesi dove i medici lo hanno medicato e gli hanno applicato diversi punti di sutura. I contorni di questa vicenda sono ancora tutti da chiarire.
(tafre)

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