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Meningite, il bambino sta meglio
ma la sua malattia
non poteva essere evitata

ANCONA – Il piccolo di Senigallia, l’ha contratta, sebbene vaccinato. I referti delle analisi confermano che la vaccinazione protegge solo da 13 differenti sierotipi ma non dallo pneumococco di sierotipo 8, il batterio responsabile della sua infezione

 

Sta meglio e risponde bene alla cure il bambino di 10 anni di Senigallia, che, sebbene vaccinato, è stato ricoverato al Salesi una settimana fa con i sintomi di una meningite batterica da pneumococco. I referti della analisi arrivati dall’Istituto Meyer di Firenze hanno accertati che il piccolo ha contratto un sierotipo di pneumococco non coperto dalle vaccinazioni. A confermarlo è una nota dell’UOC di Igiene e Sanità Pubblica Prevenzione e sorveglianza delle malattie infettive e cronico degenerative del Dipartimento di Prevenzione dell’Asur Area Vasta 2.«Dai laboratori di immunologia clinica del Meyer di Firenze, struttura con la quale collaboriamo, arriva la notizia relativa al caso di meningite batterica da pneumococco che ha recentemente colpito un bambino senigalliese di 10 anni. – esordisce il comunicato stampa – Il batterio responsabile dell’infezione è uno pneumococco di sierotipo 8, un sierotipo generalmente responsabile di un limitato numero di meningiti e che non poteva in alcun modo essere evitato, visto che il vaccino antipneumococcico effettuato dal bambino in questione protegge da 13 differenti sierotipi (1, 3, 4, 5, 6A, 6B, 7F, 9V, 14, 18C, 19A, 19F, 23F ) ma non dal sierotipo 8».

U risultato che cancella ogni dubbio.«Appena saputo – prosegue il comunicato – che si trattava di pneumococco, era evidente che ci saremmo trovati di fronte a uno di due possibili scenari: da un lato la possibilità che si potesse trattare di un fallimento vaccinale, ma ci pareva un’evenienza molto rara, visto che il bambino risultava perfettamente vaccinato con il miglior vaccino disponibile; dall’altro lato la possibilità che a causare l’infezione fosse stato un sierotipo batterico differente rispetto ai 13 da cui il vaccino protegge. Proprio questo si è verificato, il bambino è stato infettato da uno pneumococco nei confronti del quale al momento non esiste un vaccino. In base alla sorveglianza dei sierotipi condotta in Europa, è stato stimato che il vaccino 13valente, attualmente utilizzato, copra dal 70 al 100% dei sierotipi che causano la patologia invasiva da pneumococco. E’ allo studio un vaccino 20valente, che sarà messo in commercio nel prossimo futuro e che estenderà la protezione a 7 nuovi sierotipi (tra cui proprio l’8, responsabile di questo caso di meningite)».

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