Controlli della Polstrada sulla rete stradale che conduce ai locali della movida, con azioni di contrasto al fenomeno della guida in stato di alterazione alcolemica o sotto gli effetti di sostanze stupefacenti. In particolare stanotte sono state impegnate quattro pattuglie della polizia stradale di Ancona, una pattuglia della sezione polizia stradale di Pesaro e un camper con presidio medico della Polizia di stato, per un totale di tredici operatori dislocati lungo la strada provinciale e nelle vie limitrofe che conducono all’area della discoteca di Senigallia, dove la notte dello scorso 6 gennaio Sonia Farris e Elisa Rondina, due donne del Fanese che stavano tornando a prendere la propria auto, sono state investite e uccise da un automobilista. L’uomo, Massimo Renelli, il 47enne autotrasportatore di Senigallia, era stato trovato con un tasso di alcol nel sangue di 4 volte superiore al limite (due le misurazioni: la prima era di 2,02 grammi per litro, la seconda 1,93 grammi per litro). Dopo l’incidente era stato arrestato e si trova ai domiciliari. È accusato di omicidio stradale plurimo, aggravato dall’assunzione di alcol.
Le pattuglie impiegate e coordinate dal dirigente della sezione polizia stradale di Ancona, Francesco Cipriano, nell notte appena trascorsa hanno proceduto al controllo di cinquanta veicoli e di cinquantadue persone. Quarantadue dei conducenti controllati, trenta uomini e dodici donne, avevano un’età maggiore di trentadue anni e tre sono risultati positivi alla guida in stato di ebrezza. Due di questi con un tasso superiore a due volte il limite di legge, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria e un veicolo condotto sottoposto a sequestro per la confisca. Proseguiranno secondo le direttive dell’autorità locale di Ps i controlli della polizia stradale per la prevenzione e il contrasto della guida in stato di ebbrezza alcolica o in alterazione psicofisica al fine di mantenere un alto standard di sicurezza sulle strade statali e provinciali di Ancona.
Tragedia sull’Arceviese, il padre di Sonia Farris: «Non perdonerò mai Renelli»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati