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Čajkovskij – Šostakovich,
‘Anima Russa’ per la Form

L’ORCHESTRA Filarmonica Marchigiana, diretta da Alessandro Bonato, in concerto con il violoncellista Francesco Stefanelli a Jesi, Fabriano e Osimo

Il direttore d’orchestra Alessandro Bonato

 

Due giovani interpreti per il nuovo programma della Form, dal titolo Anima Russa: Čajkovskij – Šostakovich. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana, “la colonna sonora delle Marche”, si esibirà da domani sul palco del Teatro Pergolesi di Jesi (il 24 gennaio), del Gentile di Fabriano (il 25 gennaio), e della Nuova Fenice di Osimo (il 26 gennaio). Insieme alla Form, diretta da Alessandro Bonato, tra i più interessanti della nuovissima generazione, vincitore del 3° premio assoluto alla The Nicolai Malko Competition for young conductors 2018, il ventenne violoncellista Francesco Stefanelli, che ha recentemente ottenuto l’idoneità come primo violoncello dell’Orchestra Cherubini di Ravenna diretta da Riccardo Muti per il prossimo triennio (Stefanelli sostituisce Miriam Prandi per imprevista indisponibilità).

In programma il Concerto per violoncello e orchestra n. 1 in mi bemolle magg., op. 107 di Dmítrij Dmítrievič Šostakovič e la Sinfonia n. 5 in mi min. op. 64 di Petr Ilic Čajkovskij. Due compositori russi che in vita, seppur vissuti in due secoli differenti, ebbero un rapporto difficile con la loro patria: dal punto di vista politico il primo con denunce ufficiali avute per alcune sue composizioni, da quello artistico musicale il secondo. Šostakovič è ritenuto tra i più importanti compositori di scuola russa e, più in generale, della musica del Novecento. Il Primo Concerto per violoncello e orchestra op. 107, composto nel 1959 in soli quaranta giorni, è stato dedicato dall’autore al grande violoncellista Mstislav Rostropovic, che ne fu il primo interprete. La Quinta di Čajkovskij, accolta con freddezza all’epoca della sua prima esecuzione, è divenuta col tempo una delle sinfonie più amate ed eseguite dell’intero repertorio per la bellezza delle sue melodie e per la profondità della sua concezione poetica, incentrata sul tema del destino. Biglietti da 4 a 18 euro.

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