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I comitati: «Ignorati per il piano spiagge
Inutili le basi per ombrelloni
Come funzionerà l’app per prenotare?»

IL PUNTO delle associazioni, in riferimento a Mezzavalle, dopo la delibera del Comune per progettare le modalità con cui accedere al litorale, tra campagna di sensibilizzazione per il rispetto delle regole, assunzione di stewart per vigilare e un sistema booking attivo nel weekend

Mezzavalle (foto d’archivio)

 

Come funzionerà l’app per prenotare il posto in spiaggia? Sono davvero necessarie le basi per gli ombrelloni? Come mai a quattro giorni dall’inizio della stagione balneare sono ancora out i bagni di Mezzavalle? Sono solo alcune delle domande che associazioni e comitati cittadini (APS Portonovo per Tutti, Circolo “Il Pungitopo” di Ancona, Comitato Mare Libero, Comitato Mezzavalle Libera, Forum Paesaggio Marche, Italia Nostra Ancona) hanno rivolto al sindaco Valeria Mancinelli, chiedendo un urgente incontro per dire la loro sul progetto spiagge varato la settimana scorsa dall’amministrazione comunale. Costo del piano: 78mila euro. Secondo i comitati, «il contrasto e controllo dell’emergenza Covid 19 non può avvenire senza il pieno coinvolgimento dei cittadini. L’informazione, la sensibilizzazione e la prevenzione valgono più, per il risultato che si vuole ottenere, di qualsiasi azione operata dalle forze dell’ordine. escludere dalla definizione del suddetto progetto le associazioni e i comitati che da sempre promuovono l’uso sostenibile delle spiagge e il rispetto ambientale è stato un errore grave commesso dall’amministrazione comunale. Non ci sembra opportuno che il Comune di Ancona destini meno del 4% della spesa prevista dalla suddetta delibera per la campagna di comunicazione e invece decida di spendere il 12% per porta ombrelloni di plastica che finiranno in mare alla prima mareggiata e che sarebbero comunque insopportabilmente impattanti per l’ambiente naturale di Portonovo e Mezzavalle)». E ancora: «E’ grave che a meno di una settimana dall’apertura delle spiagge per la balneazione i bagni di Mezzavalle siano inutilizzabili, così come non siano stati effettuati i lavori programmati per mettere in sicurezza le tubazioni dell’acqua che affiorano lungo lo stradello, così come non siano state ancora posizionate le boe che delimitano la fascia di sicurezza per i bagnanti a 300 mt dalla riva. E’ grave che le associazioni e i comitati non siano stati coinvolti nello stabilire le modalità di accesso tramite l’app che si vorrebbe adottare per i fine settimana quando sicuramente la domanda di posti in spiaggia sarà di molto superiore a quelli disponibili secondo il necessario distanziamento sociale (a Mezzavalle le nostre stime, documentabili, sono simili a quelle fatte dal Comune: circa 1.000 posti); come sarà garantito un uso democratico e non accaparratorio dell’app di cui ancora non si conoscono le modalità di funzionamento? una quota ragionevole dei posti sarà destinata ai residenti? Siamo tutti disposti a fare sacrifici, considerando l’emergenza che stiamo vivendo, ma le regole devono essere trasparenti e condivise!Riteniamo che i cittadini non necessitino di strutture di segnalazione per il distanziamento in spiaggia, quando nella quotidianità sono abituati a distanziarsi autonomamente. Quindi chiediamo che l’informativa ai cittadini solleciti il senso di responsabilità, ferma restando la necessità dei controlli». Comitati e associazioni chiedono la possibilità di un confronto con l’amministrazione, auspicando anche che le misure prese siano adottate in modo sperimentale per un periodo di 2 settimane, considerata l’evoluzione del virus: «speriamo che presto si possa fare a meno dell’app, delle basi per gli ombrelloni e degli steward».

Spiagge libere, il piano del Comune: app per prenotare Portonovo, controlli garantiti da stewart

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