«Il deposito Xpo di Osimo chiude definitivamente il 30 giugno: 100 lavoratori, anzi molti di più se consideriamo tutto l’indotto, il 1 settembre saranno licenziati e dalla stampa apprendiamo che si cercherà un ricollocamento. Ma chi vogliono prendere in giro? Qui con il Covid chiude tutto. Dove troviamo posti di lavoro per più di 100 persone nella nostra piccola realtà osimana? Un destino già scritto con l’acquisto di Auchan Italia da parte del gruppo Conad. Un destino di cui il governo giallo-rosso non vuol parlare (sono coinvolti in tutta Italia 9.000 lavoratori)».
E’ preoccupata Maria Grazia Mariani, portavoce di FdI Osimo. « E’ vero: le operazioni societarie sono necessarie nella logica di libero mercato, ma la politica deve intervenire per garantire il rispetto dei livelli occupazionali e salvaguardare i lavoratori, soprattutto quelli con più difficoltà. Invece silenzio. A nulla sono valse le interrogazioni parlamentari di Fratelli d’Italia a firma dell’on. Francesco Acquaroli e quelle presentate in Regione Marche dal consigliere FdI Elena Leonardi. Non una parola da parte del governatore Ceriscioli sulla decisione depositata sabato scorso da Conad in Regione. Silenzio da parte dei sindaci di Osimo e dei comuni limitrofi (una settantina di lavoratori risiedono nei comuni di Osimo e Offagna). Tutti i politici impegnati con il Covid a cercare sponsorizzazioni perchè donare mascherine, tablet o buoni sconto, in questo momento, porta più consensi che difendere il futuro di almeno 150 persone. Fratelli d’Italia Osimo rimarrà al fianco dei lavoratori e non abbasserà la guardia».
Chiusura deposito Xpo, il sindaco di Offagna aderisce alla protesta dei lavoratori
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