Il prefetto di Ancona Antonio D’Acunto ha presieduto nella mattinata di ieri, in modalità videoconferenza, la riunione dell’osservatorio regionale sugli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali costituito presso la Prefettura del capoluogo di regione. Dell’organismo fanno parte il procuratore generale presso la Corte di Appello i prefetti della regione Marche, il sindaco di Fermo in rappresentanza dell’Anci, il presidente della provincia in rappresentanza del’Upi, il questore di Ancona, il comandante regionale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il direttore dell’ufficio scolastico regionale per gli aspetti di insegnamento nelle scuole. L’incontro è stato occasione per fare il punto sull’andamento del fenomeno degli atti intimidatori nelle Marche. L’anno scorso sono stati registrati 11 episodi mentre nel primo trimestre di quest’anno nessuna segnalazione è pervenuta. Al riguardo i rappresentanti delle forze dell’ordine hanno riferito che sono stati identificati e denunciati in gran parte gli autori degli episodi. I prefetti hanno evidenziato una continua attenzione alle segnalazioni pervenute e un costante dialogo con gli amministratori locali. L’organismo ha condiviso l’esigenza di mantenere elevata l’attenzione in questa fase di vita del paese che segue l’emergenza sanitaria dove le difficoltà dell’economia e il disagio sociale potrebbero esporre maggiormente gli amministratori locali a forme di intemperanza. Il consesso ha altresì condiviso la proposta del prefetto di Ancona di monitorare l’attuale periodo di campagna elettorale per il rinnovo del consiglio regionale delle Marche. Verrà inviato ai sindaci un vademecum predisposto dal Ministero dell’Interno contenente indicazioni informazioni e suggerimenti per rafforzare la collaborazione istituzionalenella prevenzione del fenomeno degli atti intimidatori.
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