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Scuola Martiri della Libertà:
alunni al Mestica e all’ex tribunale

JESI - Il sindaco Bacci ha deciso sul trasferimento degli studenti, scelta non condivisa dai genitori: «Ad oggi, la soluzione migliore»

La scuola primaria Martiri della Libertà di via Asiago, chiusa ormai da due anni per ristrutturazione

 

Gli alunni della Martiri della Libertà, la cui sede continua ad essere inaccessibile a causa di un contenzioso insorto con la ditta aggiudicataria dei lavori di adeguamento strutturale, antincendio ed efficientamento energetico, saranno distribuiti a partire dal prossimo anno scolastico al Mestica e a Palazzo Carotti, ex sede del tribunale. Più in particolare al Mestica – dove vi è una capienza di 235 alunni ad oggi solo in minima parte utilizzata – andranno le cinque classi del tempo pieno e all’ex tribunale le altre cinque classi del tempo normale. Lo ha stabilito la Giunta comunale dopo aver preso atto che la soluzione adottata in questi ultimi due anni (in cui gli alunni sono stati suddivisi tra Perchi e Mazzini) non è ripetibile in considerazione delle esigenze di distanziamento fisico tra gli alunni dettate dal Comitato Tecnico Scientifico nazionale. La Giunta ha deciso inoltre di dare una priorità di fruizione del servizio di trasporto scolastico a favore degli alunni della Martiri della Libertà e del Mestica nel rispetto della normativa di settore che verrà emanata. Nella stessa delibera la Giunta ha anche dato disposizione agli uffici di prevedere il riadattamento dell’ex palazzina Asur di Via Gallodoro a fini scolastici, previa verifica della situazione di vulnerabilità sismica dell’immobile.

Il sindaco Bacci

Per tale ragione è stata disposta anche la procedura amministrativa finalizzata alla reimmissione in possesso dello stabile, attualmente utilizzato da alcune associazioni, alle quali è stata già anticipata, nel corso di un incontro, la decisione dell’esecutivo cittadino. Qualora l’esito di vulnerabilità sismica consenta l’utilizzo a fini scolastici, si procederà ai lavori per rendere la palazzina ex Asur idonea per l’attività didattica così da metterla a disposizione di alunni e insegnanti della Martiri della Libertà in attesa del completamento dei lavori del plesso, tenuto conto anche della vicinanza tra le due strutture. «È a tutti chiaro, evidente e fuori di ogni equivoco – ha sottolineato il sindaco Massimo Bacci – che i ritardi dei lavori alla Martiri della Libertà non sono in alcun modo imputabili all’amministrazione comunale che anzi ha accelerato le procedure per trovare una nuova ditta con cui completare l’opera. È altrettanto palese che un Comune deve utilizzare spazi propri per le attività didattiche e adattarli laddove necessitano, prima di spendere soldi pubblici per strutture private, qualunque esse siano. Siamo assolutamente certi di aver messo gli alunni e gli insegnanti nelle migliori condizioni oggi possibili per riprendere regolarmente l’attività didattica a settembre, tenendo presenti le disposizioni previste per le misure anti Covid».

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