di Gabriele Censi
«Molta professionalità, collaborazione studenti professori e l’attesa di 5 anni impegnativi» così sintetizza le sue motivazione Letizia di Recanati. «Facoltà interessanti come la fisica e la chimica, ma mi sono orientato sulla matematica per diventare un analizzatore oppure fare l’insegnante» dice Matteo di Porto Potenza. Ancora Francesco di Ancona: «Il posto è molto bello anche la posizione e credo molto in questa università per realizzarmi».
Hanno scelto l’ateneo camerte e con loro in tanti con diverse motivazioni ma uguali aspettative. Porte aperte anche ad agosto ad Unicam, l’emergenza Covid ha stravolto i calendari dell’ateneo e oggi gran parte della governance e dei docenti, con in testa il rettore Claudio Pettinari, hanno accolto oltre 170 studenti, anche accompagnati dalle famiglie approfittando delle ferie, che hanno scelto o stanno per scegliere l’università di Camerino per il loro futuro.
Il solleone ha dato una giornata di tregua per rendere l’accoglienza migliore anche dal punto di vista climatico. Accoglienza reale con le precauzioni necessarie ma insostituibile da qualsiasi streaming, è il pensiero del rettore che di ritorno da un viaggio in Puglia ha raccontato agli studenti: «Mi ha avvicinato un laureato Unicam di qualche anno fa oggi affermato professionista e mi ha raccontato la sua vita e le sue esperienze a Camerino, mi ha detto che porta con sé Camerino nel cuore, ho capito che lui è quello che è grazie al periodo vissuto qua. Queste strutture oggi sono piene di suoni, brulicanti di persone e piene di sorrisi anche dietro una mascherina». «Un posto confortevole e sicuro – ribadisce il pro rettore Andrea Spaterna – , abbiamo risposto in modo efficace e veloce al Covid, ma i servizi agli studenti, la qualità della didattica e delle aule, sono cose che vengono da lontano e non improvvisate».
La delegata all’orientamento Valeria Polzonetti ha sottolineato il successo dell’iniziativa: «Abbiamo scelto la giornata del 3 agosto per accogliere gli studenti in presenza e farci conoscere da vicino, in primavera avevamo fatto degli incontri virtuali ma crediamo sia fondamentale far loro toccare con mano la vita universitaria che potranno vivere il prossimo anno, la giornata è articolata attraverso una presentazione in plenaria in parallelo in tante aule diverse e poi gli studenti andranno a svolgere le attività nel corso di studi di loro interesse.
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