Va al cimitero di Cerreto d’Esi per pregare sulla tomba dei suoi cari, lasciando l’auto sul parcheggio con dentro il suo borsello. Al ritorno, un finestrino della vettura era stato spaccato e del borsello con effetti personali, tessera bancomat e 400 euro in contanti. non c’era più traccia. Denunciato il furto, il 67enne cerretano aveva dovuto digerire un’altra amara sorpresa: dal suo conto corrente erano stati prelevati 750 euro in due momenti diversi da un atm della vicina Matelica. La vicenda, consumata nel settembre del 2019, ha avuto il suo epilogo oggi. A distanza di mesi e dopo certosine indagini tecnologiche, infatti, i carabinieri della compagnia di Fabriano sono riusciti a dare un volto e un nome alla persona sospettata di aver trafugato il borsello e di aver utilizzato la tessera bancomat. E’ stata così denunciata per furto e indebito utilizzo di carta di credito una jesina di 28 anni, già nota alla forze dell’ordine. Ad incastrare la ragazza le immagini registrate dalle telecamere dello sportello atm dove erano stati eseguiti prelievi e dalle spycam nelle vicinanze e poi la sua utenza telefonica agganciata alle celle di area di Cerreto e Matelica, trascritta, nero su bianco, nei tabulati richiesti dai militari.
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