Come ricordare tangibilmente l’impegno dei francescani alla vita consacrata al servizio dei poveri e la figura del Santo di Assisi? La risposta arriverà con il ‘San Francesco Festival Fabriano’ al suo terzo anno consecutivo, uno spazio, dal 30 settembre a 4 ottobre prossimi, per riflettere sul 550esimo anniversario della fondazione del primo Monte di Pietà a Fabriano. Il Montis Pietatis Fabriani, fu fondato ad opera del francescano beato Marco da Montegallo, dell’Ordine dei Frati Minori e seguace di San Giacomo della Marca, nel 1470 in alcuni locali dello Spedale di Santa Maria del Buon Gesù, “allo scopo di sollevare i cristiani dall’usura”. Un tema importante, che ci deve far riflettere sul gesto profetico della “spoliazione”, la rinuncia di tutti i beni paterni di San Francesco: dalla sua scelta di povertà, scaturì anche una visione dell’economia attuale, circolare e diversa, in funzione della fraternità, che serve tutti gli uomini senza lasciarne nessuno.
«Affronteremo questa tematica con gli studiosi del nostro territorio – promettono gli organizzatori del festival in una nota – contestualizzando il XV secolo a questo periodo di grandi incertezze, dove l’emergenza Covid-19 ci ha reso tutti più vulnerabili e consapevoli che il lavoro è servizio reciproco, è bene comune e che senza etica non c’è futuro per l’economia. Lo stesso tema di Papa Francesco dell’evento “Economy of Francesco” che dal 19-21 Novembre 2020 raccoglierà centinaia di giovani economisti da tutto il mondo per realizzare un “patto” e intraprendere un percorso che vede l’economia e la salvaguardia dell’ambiente, più concentrata ai principi etici e interessata allo sviluppo della qualità reale della vita delle persone». L’appuntamento è per il 17 ottobre con il convegno dal titolo “ Vivi i luoghi dell’economia circolare ” è un evento Towards di The Economy of Francesco. Al link il programma completo del festival.
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