Una sola donna nella Giunta Acquaroli, presentato ricorso al Tar per mancato equilibrio di genere. Lo annuncia la consigliera di Parità per la Regione Marche Paola Petrucci, che già nei mesi scorsi aveva “avvertito” l’amministrazione di centrodestra, «trattasi di discriminazione di genere», denuncia la consigliera.
E’ stata affiancata da 61 ricorrenti, istituzioni, associazioni e movimenti politici, cittadine e cittadini che si espongono nel denunciare il mancato rispetto della legge. «Se non fossimo stati in periodo Covid – continua la Petrucci – avremmo potuto raccogliere le firme delle oltre cento persone che avevano dichiarato l’appoggio al ricorso comprese molteplici associazioni e movimenti nazionali». Tra le firme a sostegno del ricorso, insieme alla consigliera di Parità per le Marche, troviamo Manuela Bora consigliera regionale e già assessora regionale, Vito D’Ambrosio già presidente della Regione e magistrato antimafia, Giuliana Ceccarelli e Sara Mengucci, assessore del Comune di Pesaro, Giuseppe Buondonno coordinatore regionale Sinistra Italiana Marche, Filippo Cingolani presidente di Jesi in Comune, Roberto Mancini già candidato presidente dal movimento Dipende da Noi oltre a tante donne e uomini residenti nelle Marche. Il ricorso à patrocinato dagli avvocati Massimo Belelli e Claudio Freddara e dall’avvocata Raffaella Bresca del foro di Ancona. «La Regione Marche – conclude Petrucci – viene quindi richiamata al rispetto delle normative sulla partecipazione equilibrata di donne ed uomini nella gestione della cosa pubblica affinché sia restituita una corretta rappresentazione della società».
Giunta Acquaroli subito nel mirino: «Una sola donna, uno schiaffo alle Marche»
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