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Scuole e nodo trasporti, Anci:
«Comuni pronti a fare la loro parte,
ma servono più risorse»

IL PRESIDENTE Mancinelli ha scritto al governatore Acquaroli e al prefetto di Ancona D'Acunto per chiedere fondi necessari a «predisporre un’adeguata, concreta ed utile azione di sorveglianza e controllo tramite o personale aggiuntivo di polizia locale o contrattualizzazione di servizi di vigilanza privata»

Valeria Mancinelli

 

Risorse per investire nella vigilanza privata o nell’implemento dell’organico della polizia locale da impiegare alle fermate dei bus più frequentati dagli studenti. E’ questo il tenore della lettera inviata dal presidente Anci Valeria Mancinelli al prefetto di Ancona Antonio D’Acunto e al governatore Francesco Acquaroli in merito alla riapertura delle scuole e al nodo trasporti.  «Per quanto concerne la riapertura degli istituti superiori – ha scritto la presidente Mancinelli – per i comuni si profila la necessità di controllo e sorveglianza alle fermate di arrivo e partenza nel TPL degli studenti interessati». Nel dettaglio, Anci Marche  ha discusso la questione nell’ultimo consiglio direttivo. In sostanza, questo il pensiero di Anci, per poter risultare concretamente utili ed efficaci in alcune azioni spesso richieste alle amministrazioni, servono risorse aggiuntive non potendo essere utilizzate le forze di polizia locale in quanto, se da una parte sono impiegate ordinariamente, negli stessi orari, alla direzione del traffico nei pressi dei vari plessi scolastici anche per la sicurezza di pedoni e studenti, dall’altra non c’è stata possibilità, finora, di incremento di personale in questo periodo stante la mancanza di risorse aggiuntive ad hoc, avutesi invece nel periodo estivo per il controllo di spiagge e litorali. Inoltre Anci Marche rimarca l’esaurimento delle varie graduatorie regionali di precedenti concorsi vista la difficoltà di svolgerne di nuovi con le limitazioni delle normative emergenziali in essere. «Parallelamente – scrive ancora Mancinelli – non è possibile attingere ai gruppi di volontariato di Protezione Civile in conseguenza della limitata funzione di deterrenza in capo a personale volontario, non appartenente a corpi di polizia o di forze dell’ordine, e privi di potere sanzionatorio per condotte illegittime; peraltro, giova ricordare come gli stessi gruppi sono ad oggi impegnati in assistenza dei punti tampone o dei nuclei familiari in isolamento domiciliare. Pertanto – conclude la sindaca di Ancona – auspichiamo che presto vengano assegnate quelle risorse necessarie per poter predisporre un’adeguata, concreta ed utile azione di sorveglianza e controllo tramite o personale aggiuntivo di polizia locale o contrattualizzazione di servizi di vigilanza privata al fine di poter proseguire quel supporto che oggi fattualmente e materialmente ci è precluso».

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