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Copagri in Senato:
«Il nuovo ministro
cominci dal piano strategico»

ECONOMIA - L'intervento della Confederazione in audizione in Commissione Agricoltura

 

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(immagine di repertorio)

«Per il futuro della Politica Agricola Comune-Pac è di prioritaria importanza gettare le basi per l’istituzione di un tavolo di confronto, che veda coinvolti il Mipaaf e le parti sociali, tramite il quale delineare, anche grazie al fondamentale contributo delle Regioni, i contenuti dei documenti di programmazione sul futuro del settore, architrave per la stesura del Piano Strategico Nazionale-Psn». Lo ha sottolineato la Copagri intervenendo in audizione davanti alla commissione Agricoltura del Senato nell’ambito dell’esame dell’affare assegnato sulle problematiche connesse alla riforma della Pac.

«Per tale ragione, in attesa di conoscere il nome del nuovo responsabile del Dicastero dell’Agricoltura, che ci auguriamo si insedi quanto prima, ci sentiamo sin da ora di indicare tra le priorità del futuro ministro delle Politiche Agricole l’istituzione del suddetto Tavolo, quale strumento imprescindibile per una reale programmazione di medio-lungo periodo che sappia coniugare competitività, redditività e sostenibilità dell’agricoltura», ha aggiunto la Copagri.

«Vale la pena di ricordare, a tal proposito, che il contesto socioeconomico nel quale sono stati presentati i regolamenti sulla Pac è, come noto, profondamente cambiato; oltre alla sempre attuale consapevolezza di dover affrontare l’emergenza legata al cambiamento climatico, infatti, la pandemia del Coronavirus ha letteralmente stravolto l’economia agricola, e non solo, modificando inevitabilmente le priorità e la prospettiva di sviluppo del primario nazionale e comunitario», ha evidenziato la Confederazione.

«Alla luce di ciò, si rende ancora più urgente l’istituzione di un Tavolo sul PSN quale sede per un’ulteriore riflessione e per andare a individuare politiche e azioni che siano davvero strategiche per il settore agricolo, con l’obiettivo di superare l’attuale crisi economica e di sfruttare ogni nuova opportunità di sviluppo sostenibile del sistema produttivo nazionale e comunitario», ha continuato la Copagri.

«La Pac è chiamata a supportare questo processo di cambiamento continuando a porsi come obiettivo principale lo sviluppo dell’agricoltura e il sostegno al reddito degli agricoltori, mantenendo la produttività agricola e garantendo un approvvigionamento stabile di prodotti a prezzi accessibili. Tali obiettivi, che dovranno essere frutto di un’attenta concertazione con le parti in causa, si rifletteranno sia nel breve che nel lungo periodo sulle scelte che il nostro Paese sarà chiamato a effettuare per quanto riguarda le disposizioni transitorie per l’erogazione del sostegno sul I e sul II pilastro, ma anche sulla formulazione del Piano Strategico Nazionale-Psn della Pac» ha concluso la Copagri.

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