Giuseppa Fattori, per tutti Nonna Peppina, è stata nominata commendatore della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella. Un’onorificenza che arriva a coronare l’impegno della 98enne e della sua famiglia, diventata simbolo della resistenza della popolazione dell’Appennino marchigiano che non voleva abbandonare le proprie terre dopo i terremoti del 2016.
La notizia ha raggiunto Peppina e la figlia Agata Turchetti a San Martino di Fiastra, lì dove è sorta la casa di legno costruita all’anziana dalla famiglia e che è finita sotto sequestro per la mancanza di un’autorizzazione paesaggistica. Da lì il caso era diventato nazionale, imprimendo nell’opinione pubblica l’immagine di un’anziana che con grande dolore e dignità veniva sfrattata dal luogo dove era sempre vissuta. Una battaglia, non poco dolorosa per lei e per la famiglia, che è valsa la norma non a caso soprannominata Salva Peppina, e che ha permesso all’anziana (e anche ad altri nella sua stessa condizione) di tornare a vivere nel territorio, suo desiderio fin dall’inizio della vicenda.
A confermare l’onoreficenza è anche l’altra figlia di Peppina, Gabriella Turchetti, che ne ha dato notizia sulla sua pagina Facebook. «Ora posso dirlo, è ufficiale: sono la figlia di una commendatore della Repubblica. Evviva Nonna Peppina». Peppina a inizio anno è diventata anche esempio di resilienza in uno studio universitario di livello internazionale (leggi l’articolo).
(Fe. Nar.)
Il post della figlia Gabriella Turchetti
Storie di resilienza al femminile, pubblicazione internazionale su Peppina
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