«Mi hanno comunicato che il tampone a cui mi sono sottoposto ieri ha dato esito negativo. Sono dunque guarito. Ne approfitto per ringraziare di cuore i tantissimi cittadini che, attraverso i canali social o i messaggi, mi hanno espresso la loro vicinanza e fatto gli auguri di pronta guarigione. Sono stato fortunato, perché comunque sono rimasto sempre asintomatico in questi giorni. Ma questo non mi esime dal raccomandare tutti alla massima attenzione e prudenza». Il sindaco di Jesi, Massimo Bacci, archivia la sua esperienza ‘faccia a faccia’ con il Covid 19 e torna a palazzo comunale esprimendo gratitudine a quanti lo hanno sostenuto in questa sua personale battaglia. «Siamo tornati in zona rossa – e fortunatamente aggiungo io – perché i numeri dei contagi a Jesi sono spaventosi, specialmente tra i minorenni, e serviva un provvedimento drastico per provare ad arginare la situazione. – sottolinea nel messaggio lanciato stamattina sui social media – Questo spiega anche la mia decisione di chiudere le scuole di ogni ordine e grado, pur consapevole dei disagi creati alle famiglie. Ora invito tutti a rispettare rigorosamente le nuove disposizioni. Polizia locale e forze dell’ordine controlleranno la città affinché nessuno esca di casa se non per i motivi consentiti. Ma, per quanto sia lodevole il loro impegno, da soli non potranno riuscire a contenere nulla se non vi è, da parte di tutti, la massima responsabilità e senso civico. E’ il momento più duro, nell’attesa dei vaccini che speriamo arrivino presto a tutti. Non commettiamo errori proprio ora». Secondo il report della Regione Marche oggi la città di Federico II registra 470 casi positivi al Covid e 1157 cittadini in quarantena.
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