Trovati senza mascherina all’interno dei mezzi da loro condotti: sanzione disciplinare per due autisti della Conerobus. Uno è stato pizzicato per ben due volte senza il dispositivo di protezione e in due momenti diversi; l’altro, una. Gli episodi risalgono all’autunno scorso ma i due autisti hanno provato a fare ricorso, perdendolo. Ieri mattina, il giudice civile del tribunale di Ancona ha rigettato la domanda avanzata dai due autisti e volta ad ottenere l’annullamento della sanzione disciplinare comminata dalla Conerobus, quest’ultima assistita dallo studio Massimo Malena & Associati di Roma.
Tutto ha avuto inizio quando il personale degli organi interni di controllo dell’azienda, durante i normali accertamenti per garantire l’effettivo uso dei dispositivi anti Covid a bordo dei mezzi, ha accertato il mancato utilizzo della mascherina durante l’espletamento del turno di servizio da parte dei due autisti. La loro – stando a quanto emerso – non sarebbe stata una dimenticanza, avendo ritenuto la questione come una sorta di eccesso di controllo.
Per i due dipendenti si è provveduto quindi a procedere immediatamente con una sanzione disciplinare che ha previsto un giorno di sospensione dal lavoro, con tanto di stipendio decurtato, per ogni volta che sono stati trovati in difetto. Attualmente i due sono rientrati in servizio e dovranno, come da protocollo, indossare la mascherina per evitare questa volta una sanzione disciplinare peggiore. L’obbligo dei dispositivi di prevenzione è infatti valido non solo per i passeggeri, ma pure per i dipendenti così come le sanzioni. In udienza si sarebbero difesi sostenendo di aver solo per un momento tolto la mascherina.
(al.big)
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