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Strada di bordo, la Cosmo
presenta appello in Consiglio di Stato

OSIMO - Nuova puntata dal contenzioso legale sull’incompiuta che ora sta realizzando il Comune. Il Tar Marche aveva accolto il ricorso dell’ente locale

Il cantiere di via Linguetta rimasto imcompiuto e completato poi dal Comune di Osimo

 

Ha presentato ricorso in appello per annullare la sentenza del Tar Marche che dava ragione al Comune di Osimo, la Cosmo, srl in concordato liquidatorio che avrebbe dovuto realizzare la ‘strada di bordo’ nel tratto di Padiglione. L’impugnativa in Consiglio di Stato è stata notificata a fine marzo all’ente locale che ora ha incaricato il suo legale di fiducia di costituirsi in giudizio. In accoglimento pieno della domanda formulata dal Comune, il Tar Marche a gennaio aveva dichiarato l’inadempimento della curatela fallimentare della Cosmo in ordine alla convenzione di lottizzazione per il bypass della frazione osimana incompiuto (quello che ora sta costruendo il Comune da via Linguetta al ponte sul Musone) condannando quest’ultima al pagamento della somma di 1.597.000 euro ed alla rifusione delle spese di lite. Era stato proprio l’ente locale a presentare il ricorso per vedersi riconosciuto il suo diritto a insinuarsi nel passivo ritenendo che gli obblighi scaturiti da quella convenzione non fossero stato adempiuti dalla ditta.

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Strada di bordo e convenzione Cosmo, il Tar riconosce il risarcimento al Comune di Osimo

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