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Verdi, espulso Luca Santarelli:
«Nessun impegno su lotte ecologiste»

LA DECISIONE del partito coordinato nelle Marche da Gianluca Carrabs sul consigliere regionale: «Completa assenza di dialogo»

Luca Santarelli

 

Il consigliere regionale di Senigallia Luca Santarelli è fuori dal partito dei Verdi. Ad annunciarlo, Gianluca Carrabs, coordinatore regionale della Federazione Verdi Marche e membro dell’esecutivo nazionale. «Un atto politico dovuto, legittimo e obbligatorio» ha detto. E ancora: «Umanamente sono dispiaciuto e molto amareggiato, avendolo candidato e sostenuto elettoralmente, ma politicamente assolutamente no. Il comportamento di Luca Santarelli dopo la sua elezione ha dell’assurdo. Un atteggiamento di totale chiusura mentale. Una completa assenza di dialogo. La dialettica politica è la base di chi svolge questa attività, di chi siede, grazie alla candidatura dei Verdi su uno scranno così importante. In oltre 7 mesi Santarelli non ha ritenuto in alcun modo di dover portare avanti proposte ecologiste e di doversi confrontare con nessuno di noi, né tantomeno avere rapporti con la Federazione Verdi Marche. Un’azione centrata solo al mero personalismo e ben lontana dal rappresentare le battaglie ecologiste del Sole che Ride nell’Assemblea Legislativa delle Marche». «Il consigliere Santarelli – dichiara Caterina Di Bitonto, consigliera federale nazionale dei Verdi – ha una linea politica incompatibile con noi, forse, non si ricorda di essersi candidato con la coalizione di centro sinistra e non viceversa. Il suo indirizzo politico è, infatti, fortemente orientato al sostegno della maggioranza di centro destra e già a partire dal suo insediamento si sono susseguite dichiarazioni pubbliche a favore del governo della Regione Marche, e che a tali esternazioni si è aggiunta anche la sua astensione in sede di voto per l’approvazione del bilancio regionale».

Gianluca Carrabs

I Verdi sostengono che Santarelli «in 7 mesi non ha condotto nessuna battaglia proposta nel nostro programma elettorale, non si è neanche mai degnato di presentare delle mozioni o interrogazioni sollecitate dalla base. Nessun confronto con i Verdi che dal suo insediamento, avevano proposto nello staff del gruppo consiliare, una persona competente, che aveva da sempre, ricoperto quel ruolo, in grado di istruire gli atti individuati nel programma e attuarli, ma Santarelli in assoluta autonomia, senza prendere in considerazione le indicazioni del partito, ha nominato un suo sodale che non ha nessuna competenza specifica. Inoltre ha violato lo statuto, non ha mai versato il contributo, stabilito dal Regolamento dell’Organizzazione Territoriale della Federazione dei Verdi al titolo IV art. 14, che impone agli eletti di versare il 30% dell’indennità percepita, dichiarando espressamente e più volte di non avere alcuna intenzione di adempiere. Ma non si è limitato a questo, infatti, durante la campagna elettorale, ha indebitamente imputato alle Federazione Regionale Verdi Marche, le sue spese elettorali personali, che ha sostenuto per la sua elezione. Tali spese ancora oggi sono oggetto di contenzioso legale. Per queste motivazioni l’esecutivo dei Verdi delle Marche all’unanimità, ha chiesto all’esecutivo nazionale, che ha deliberato all’unanimità, l’esclusione di Santarelli dalle liste degli iscritti al partito, diffidandolo dal presentarsi, o agire, in nome e per conto della Federazione dei Verdi e di Europa Verde».

 

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