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Aumenti della Tari a Osimo,
Bordoni: «Inaccettabili
con una differenziata al 75%»

OSIMO - La capogruppo consiliare delle Liste civiche analizza le proiezioni delle tariffe rifiuti in crescita per famiglie e aziende. «Serve chiarezza sul Piano economico finanziario, sulla gestione dei costi e degli investimenti: non è giusto che a pagarne le speso siano sempre i cittadini» sottolinea

Tari 2021 per le utenze doemstiche di Osimo, le proiezioni degli aumenti

 

«Come da mesi denunciamo e temevamo in una situazione di piena crisi economica e sociale determinata dalla pandemia, ci sarà, incredibilmente, un importante aumento della Tari per tutte le utenze urbane e per tutte le imprese che non rientrano negli aiuti Covid.

Monica Bordoni

E’ questo che emerge dalla proposta di delibera sulle tariffe della Tari per il 2021, approvata lo scorso 30 giugno». A ricordarlo è Monica Bordoni, capogruppo consiliare delle Liste civiche Osimo. «Dai documenti emerge un incremento percentuale per le utenze domestiche che oscilla, a seconda dei casi, da un minimo del 6,84 % ad un massimo del 7,47%. Ad esempio una famiglia di 4 componenti che ha una superficie abitativa media di 130 metri quadri, se nel 2020 pagava 290,00 euro, nel 2021 ne pagherà 313 con un aumento di circa 23 euro» sottolinea la Bordoni nella sua notailevando che «per quanto riguarda le utenze non domestiche, invece , rispetto al 2020 vi è invece un aumento tariffario massimo del 9,74%, che toccherà i settori come: generi alimentari, macelleria, edicole… fino all’aumento del 5,43% di tutte le altre categorie. che verrà appena attenuato dall’ importo di 483.000 euro che il Ministero ha dato al Comune di Osimo come ristoro per le attività economiche che sono state chiuse in questi mesi a causa del Covid».

Tari 2021 per le utenze non domestiche di Osimo, le proiezioni degli aumenti (clicca sulla foto per ingrandirla)

Secondo la capogruppo consiliare dei movimenti civici «ancora una volta ci troviamo di fronte ad un aumento della pressione fiscale sulla Tari che non solo è ingiusto perché non tiene conto di quanti rifiuti ciascuno realmente produce ma che diventa intollerabile alla luce delle difficoltà economiche che le famiglie e le attività attraversano per la crisi che ha portato con sé la pandemia. Ricordiamo che ci siamo sempre battuti anche con atti approvati in consiglio comunale affermando la nostra contrarietà a qualsiasi eventuale aumento della tariffa determinato dal nuovo sistema di calcolo introdotto da Arera. Che cosa intendono ora fare la Giunta Pugnaloni con la sua maggioranza? Ci sono Comuni limitrofi che hanno azzerato completamente la Tari per quelle imprese che si trovano in profonda crisi economica causata dalla pandemia. Lo diciamo da anni, ma di fronte a questi aumenti diventa improrogabile il passaggio ad una tariffa che tenga conto della reale produzione di rifiuti, non è possibile con una differenziata al 75% subire questi aumenti. Serve chiarezza sul Piano economico finanziario, sulle ragioni di questo aumento delle tariffe e sulla gestione dei costi e degli investimenti , non è giusto che a pagarne le speso siano sempre i cittadini già duramente colpiti. E’ un chiaro segnale di mancata attenzione verso gli osimani che quodianamente cooperano per l’igiene urbana della nostra città».

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