E’ certamente quella del dolo la pista seguita dai carabinieri Forestali intervenuti nell’incendio scoppiato intorno alle 12.30 a Villa Poticcio di Castelfidardo, nella zona depuratore.
I sospetti erano già stati confermati nel primo pomeriggio di ieri dopo che i militari avevano ascoltato alcuni testimoni che avevano riferito come il fuoco sembrava essere partito in prossimità di via Barca, a Loreto, sulla sponda destra del Musone, per poi espandersi verso Loreto, Numana e Porto Recanati. Evacuati anche un camping e alcune case. La zona già nota poiché qui, spesso, vengono abbandonati rifiuti e potature e altri roghi simili si erano verificati in passato. Proprio a seguito di ciò, i Forestali avevano già reso noto che le origini del vasto rogo non erano sicuramente naturali.
Mentre le operazioni di spegnimento da parte dei vigili del fuoco intervenuti anche con mezzi aerei, sono andate avanti tutta la notte e procedono tuttora, intorno alle 2 i volontari Anpas e della Protezione Civile, hanno portato acqua e generi di prima necessità alle circa 3mila persone bloccate sui treni fermi nelle stazioni della provincia anconetana.
Se il traffico ferroviario, a quell’ora della notte era infatti in graduale ripresa tra Ancona e Pescara, permaneva però sospeso tra Pescara e Foggia a seguito di un ulteriore incendio divampato nel capoluogo abruzzese.
Per questo motivo è stato attivato un massiccio servizio di smart caring che ha visto l’arrivo di autobus di linea di varie compagnie tra le quali Conerobus, Steat, Cotram e molte altre giunte pure da fuori provincia. Alcuni pullman, a causa delle difficoltà inevitabili riscontrate sulle linee ferroviarie, hanno proseguito il trasporto dei passeggeri fino alle stazioni di destinazione, raggiungendo anche la Puglia.
I volontari delle varie pubbliche assistenze dell’Anpas insieme agli uomini della Protezione Civile, attivati in tempi record anche dai comuni limitrofi, hanno parcheggiato i vari pulmini e ambulanze cariche di casse d’acqua davanti all’ingresso della stazione ferroviaria di Ancona per poi trasportare le casse e distribuire le bottiglie sia ai passeggeri all’interno dei treni che in attesa lungo i binari. Anche in questo caso, non appena i mezzi di soccorso scaricavano i viveri, ripartivano per un ulteriore rifornimento. Il servizio era stato già precedentemente attivato anche lungo l’autostrada dove erano rimasti bloccati tantissimi automobilisti che proprio ieri erano partiti per le ferie con l’ondata di agosto.
Alla stazione ferroviaria, questa notte, è intervenuta anche la polizia. Gli agenti della questura dorica e della Polfer hanno anche loro prestato assistenza ai passeggeri.
Alle 8.30, Trenitalia ha fatto sapere che il traffico ha iniziato ad essere in graduale ripresa dopo l’intervento dei vigili del fuoco e la riprogrammazione dei viaggi è tuttora a cura del personale di Assistenza Clienti di Trenitalia.
(al. big.)
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